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l'intervista
14 Novembre 2018
Il Futbolclub cresce e lo fa settimana dopo settimana. Le squadre blucerchiate proseguono infatti la loro avventura nei rispettivi campionati provando a ritagliarsi sempre più un ruolo da protagoniste. A fare un primo bilancio del cammino sin qui fatto è Eros Guglielmo, responsabile dell'Agonistica: “Le cose vanno bene, con i gruppi che partecipano ai campionati Provinciali siamo esattamente dove ci aspettavamo di essere. Siamo nel gruppo di testa, pronti a giocarcela per centrare la promozione nei Regionali che è il nostro obiettivo. I 2004 – continua poi Guglielmo – stanno facendo bene, hanno avuto un inizio sicuramente positivo, e sono una squadra in crescita dal punto di vista del gioco. Con i 2003 magari siamo un po' indietro ma il gruppo sta migliorando. Al momento paghiamo lo scotto di una squadra rifondata e di un allenatore nuovo”. L'andamento positivo del vivaio del Futbol ha portato 3 classe 2005 in prova alla Sampdoria. Guglielmo esprime la sua soddisfazione ma ci tiene a precisare un aspetto: “Fa tutto parte del programma che ci siamo proposti di seguire. Mandare ragazzi a Bogliasco non è una cosa eccezionale, ma sta diventando la normalità. Nell'ambito del progetto Next Generation è quello che abbiamo sempre detto, ovvero di consolidare le capacità dei ragazzi per poi potenziarle. Il tutto qui al Futbolclub, attraverso le linee guida della Sampdoria”. Il responsabile dell'Agonistica vuole infatti che la realtà capitolina si guadagni un ruolo di primo piano nel panorama calcistico romano, ma non solo: “Vogliamo diventare un punto di riferimento per il calcio laziale. Il nostro canale diretto con la Sampdoria è esemplificato dai fatti: dopo i due 2003 che sono saliti già ad Agosto, altri 3 sono andati ora. Questo a dimostrazione del fatto che, se da noi c'è qualcuno che merita, viene considerato senza preclusione alcuna. Per noi questo è un dovere perchè dobbiamo dare un senso al lavoro che svolgiamo durante la stagione e poi perchè, se siamo un centro tecnico della Sampdoria, è giusto mandare i ragazzi a Genova affinché vengano valutati”. L'ultima battuta, Guglielmo la dedica allo stop recentemente imposto ai campionati: “Una pausa giusta. E' un andamento negativo che va avanti da tempo, non tanto per quanto concerne gli arbitri, quanto piuttosto per tutto quello che succede al di fuori della partita. E' giusto prendersi un momento per riflettere, per capire che il calcio è di tutti e va rispettato”.
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