Cerca

L'intervista

GR Review, i Ranieri: "Che il Giardinetti possa distinguersi"

Nella seconda parte della trasmissione sono intervenuti il presidente Antonio e il ds Leonardo a 360°; grande successo poi per il gioco della Torre con il patron biancorosso

02 Aprile 2019

Antonio e Leonardo Ranieri

Antonio e Leonardo Ranieri

Antonio e Leonardo Ranieri

Nella seconda parte della 9ª puntata di GR Review sono venuti come ospiti due protagonisti del settore giovanile della nostra regione: i Ranieri, Antonio e Leonardo, rispettivamente presidente e direttore sportivo del Giardinetti, nonché padre e figlio. Ed è proprio patron Antonio Ranieri a rompere il ghiaccio, tracciando un bilancio sull'annata del club biancorosso.  "Stiamo facendo risultati importanti con tutte le categorie, ci siamo salvati con i 2005 con largo anticipo, ci siamo fatti valere con tutte le altre squadre e poi... abbiamo il fiore all'occhiello, la nostra Under 17 che ha centrato questa storica qualificazione alle finali. Come non essere contenti..." E chiediamo proprio a Leonardo Ranieri un commento sulla straordinaria stagione dei classe 2002 di casa Sbardella. "Un traguardo storico quello centrato dai ragazzi per questa società. Ma ci tengo a sottolineare che già da fine stagione lo scorso anno, già dal Memorial Castelli avevamo messo in guardia tutti: credevamo fin da allora nelle grandi potenzialità di questo gruppo. Siamo stati tutti bravi: giocatori, staff, genitori." Questo ma non solo. Anche il frutto di una programmazione lungimirante. "Ricordo che una domenica d'agosto", racconta Anonio Ranieri, "stavo al campo con Leonardo e fantasticavamo sugli obiettivi futuri dopo aver preso le categorie d'Elite. Ecco, ci eravamo prefissati di raggiungere i playoff. Siamo felici di esserci riusciti quest'anno, con questo team." Leonardo è una giovane figura che sta crescendo dal punto di vista dirigenziale. "Sono cresciuto in mezzo al campo, prima da giocatore, anche in altre società, e ho avuto modo nel tempo di confrontarmi con allenatori, dirigenti, sentire pareri e punti di vista diversi. Al di là del ruolo che ricopro comunque per me la cosa più importante è che il Giardinetti sia sempre protagonista. Sono a disposizione del club. Devo ringraziare mio padre, mi ha formato a 360°, potrei distribuire magliette o stare dietro al bar... l'umiltà e l'impegno sono gli insegnamenti più grandi che mi ha dato. " A proposito di bar, il presidente Antonio Ranieri ci svela un curioso quanto saggio, se volete, aneddoto. "Io non nascondo che ho frequentato un corso per imparare a fare i cappuccini. Questa è la mia mentalità, questo il modo di vivere cui sono abituato. Se devi avere a che fare con dei professionisti che lavorano con te e per te devi essere in grado di sapere e capire di che cosa si va a parlare. E questo per me vale in ogni ambito. Non bisogna mai partire con la presunzione di sapere tutto." Infine sulla società: "Io vorrei che il Giardinetti sia una realtà diversa dalle altre. Voglio che il Giardinetti venga riconosciuto come un club che fa calcio in modo sereno, senza pratiche, senza situazioni strane. Io entro nel mio impianto e guardo tutti negli occhi senza problemi. C'è solo una cosa che distingue ragazzo da ragazzo ed è solamente l'aspetto tecnico. Sono cresciuto con questa cultura e il Giardinetti deve mantenerla finché ci sarà io." Un rapporto speciale tra i Ranieri, padre e figlio. Chiediamo a entrambi di rivolgere all'altro un augurio. Inizia papà Antonio: "Auguro a Leonardo, diventato da poco papà, di realizzarsi nella vita e di tenere sempre alti i suoi valori morali perché è un bravo ragazzo." E Leonardo augura al presidente: "So che sarà un grande nonno, già lo ha fatto vedere, come è una grande papà e che possa diventare fra i presidenti più vincenti nei prossimi anni. Io mi sarei augurato di averne uno così, da giocatore. Ed arriva dunque l'atteso momento del gioco della torre, che ha visto come protagonista Ranieri Senior. 


Il Gioco della Torre

Al celebre gioco di GR Review il presidente Antonio Ranieri si sottopone con grande partecipazione e simpatia. La Un'immagine del Gioco della torre con Ranieriprima coppia proposta vede il patron del Giardinetti scegliere tra Maurizio Perconti e Alessio Di Bisceglia, tra i due Ranieri fa cadere dalla torre il secondo, motivando la scelta con passate discussioni non ancora risolte, ma con la speranza di poterlo fare in futuro. Seconda coppia: Angelo Pichierri - Alessio Di Curzio. Tra i due il presidente del Giardinetti sceglie di far cadere Pichierri, per una grande amicizia "rovinata" a causa di un giocatore. Terza coppia: Mimmo Gaglio - Alessio De Santis. Ranieri fa cadere De Santis, poiché, conoscendolo poco e dovendo prendere una decisione, si è configurata come la soluzione più naturale, dato invece il forte rapporto con Gaglio a legarli fin da ragazzi. Ultima coppia per il "laziale" Antonio Ranieri. Francesco Totti - Daniele Giovannoni. Tra i due il presidente fa cadere Giovannoni, scatenando ilarità con l'escalamazione: "Anche se so' da Lazio nun ce la faccio proprio!"  La motivazione: la grande differenza di vedute durante l'anno insieme. A margine, comunque, Leonardo Ranieri "preleva" delicatamente dalla cima della torre la pedina dell'ex capitano della Roma per depositarla alla base: "Non è per cattiveria, però..." e giù risate di nuovo, in chiusura di puntata. Rivedi la puntata di GR Review: la trovi fra i video della pagina Facebook di Gazzetta Regionale.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni