Rossi ricorda Luciano Dionisi: "Per noi è come un padre"

In un calcio che sempre più spesso si piega alla mercé del vile denaro vi è chi per una vita lotta per mantenere vividi il romanticismo e il divertimento di quello che per molti rimane comunque lo sport più bello del mondo. Un bagliore di luce il quale, più volte, spunta proprio dal dilettantismo. Questo è il caso di Luciano Dionisi, istituzione della Virtus Club e del quartiere di San Basilio in toto."Sor Luciano", come veniva chiamato dai più, è scomparso lo scorso 4 gennaio all'età di 88 anni, lasciando in eredità dei valori che molti sentono come propri. Per ricordali è stato organizzato, infatti, il Memorial Luciano Dionisi, che a breve avrà il fischio iniziale della sua prima edizione. A tal proposito sulla pagina Facebook della Virtus Club è intervenuto Marco Rossi, responsabile della Scuola Calcio dei biancoverdi che esordisce: "Luciano Dionisi era il fondatore di questo campo. Ha fatto mille battaglie per ottenere questo spazio così da togliere i bambini dalla strada, al tempo si chiamava San Basilio Nord, parliamo degli anni '60". Ha quindi ricordato: "Per noi era come un padre, ci comprava le magliette, organizzava i bambini. Anzi, forse era più di un padre, era un grande uomo di calcio, soprattutto a livello giovanile. Quando metteva mano sul settore giovanile sembrava di stare in famiglia". Grande dedizione la sua dunque, come si evince da questo aneddoto: "Luciano collezionava tutti i cartellini della Scuola Calcio dal 1960 in poi. Ne aveva circa 3000, molti dei quali sono stati ritirati dai diretti interessati dopo che lui stesso aveva messo su Roma Today un annuncio con il suo numero telefonico per la ridistribuzione". Ha quindi concluso: "Quando parlo di lui mi viene sempre la pelle d'oca, perché lui è un personaggio storico di questo campo e quindi siamo felicissimi di ricordarlo ed è sempre presente. Per noi è come se stesse qua".