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L'intervista

Accademia Frosinone, Cacciotti: "Fieri e pronti"

Il direttore esprime le sue sensazioni nei confronti dell'imminente, nuova stagione: si opera per valorizzare i ragazzi del Frosinone

26 Agosto 2019

Luca Cacciotti

Luca Cacciotti

Luca Cacciotti

Un’altra stagione è alle porte e dalle parti di Frosinone tutto è pronto per affrontarla nel migliore dei modi, con ambizione e serietà. Abbiamo parlato con Luca Cacciotti, responsabile dell’attività del Ceprano e dell'Accademia Frosinone, costole fondamentali, e uniche nel loro genere, del settore giovanile ciociaro. Parliamo di una squadra, quella dell’Accademia, che da due anni a questa parte dà la possibilità ai suoi ragazzi di competere da sotto età nel campionato Under 14 d’Elite. Parliamo di squadre, come quelle del Ceprano Under 14 e dell’Accademia Frosinone Under 15, che consentono ai ragazzi del Frosinone giudicati ancora non pronti per il contesto nazionale, di giocare, divertirsi ed essere protagonisti nel massimo contesto regionale. “Siamo molto orgogliosi del lavoro svolto negli ultimi anni”, ci racconta il direttore Cacciotti, “ci siamo sempre salvati con serenità nelle nostre categorie d’Elite: risultati arrivati mai a discapito della qualità del lavoro. Il nostro obiettivo principale infatti è il preparare i giocatori al meglio per la nostra casa madre, il Frosinone, ed è motivo di fierezza e soddisfazione per noi mandare dei ragazzi “al piano di sopra”. Per esempio nell’Under 16 di quest’anno del Frosinone saranno tre i ragazzi cresciuti da noi e in generale il 90% dei giocatori del Frosinone Under 14  proviene dal sotto età con la nostra Accademia.” Soddisfazioni che arrivano nonostante le tante difficoltà da affrontare. “Assolutamente. Oltre alla differenza di età per quanto riguarda gli Under 14 dell’Accademia, in generale le nostre squadre si ritrovano ogni anno a competere nel palcoscenico dove militano le migliori società di Roma, abituate ad avere a che fare con bacini molto diversi dai nostri.” Sulla stagione imminente: “Ho sensazioni molto positive. Credo che le nostre squadre abbiano il potenziale per chiedere qualcosina di più, rispetto alla serena salvezza, ai rispettivi campionati. Nutro particolare curiosità nei confronti del nostro team classe 2006 del Ceprano, che può fare davvero bene. In generale però siamo ottimisti guardando a ognuna delle nostre squadre. La nostra ricchezza, oltre che dai nostri giocatori, è rappresentata dalla qualità e dall’esperienza del nostro staff tecnico: un’eccellente garanzia nell’ottica di migliorare e valorizzare i ragazzi del territorio."

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