Cerca

Scuola calcio

Jem's, Miraglia: "Io e i miei figli stiamo benissimo qui"

L'istruttore dei 2008 parla del club, del suo modo di lavorare e di cosa rende l'attività di base biancorossa speciale

01 Febbraio 2020

I 2008 insieme a mister Miraglia

I 2008 insieme a mister Miraglia

I 2008 insieme a mister Miraglia

Prosegue il nostro viaggio all'interno del mondo dello staff della Jem's: questa settimana abbiamo conosciuto Cristian Miraglia, istruttore dei 2008. “Ho scoperto la realtà Jem's attraverso un amico già inserito all'interno dello staff, precisamente nel Settembre 2018”, ci racconta il tecnico, “L'incontro con il Presidente Gianluca Caruso è stato decisivo: sono stato stregato e rapito subito dall'idea, mi è stata trasferita immediatamente l'empatia e l'entusiasmo giusto e determinante per lavorare con i ragazzi”. Miraglia è un istruttore di esperienza: “Ho iniziato a lavorare nel settore della scuola calcio nel 2001 e ogni annata è stata un'avventura diversa per me. I ragazzi, soprattutto in questa fascia d'età, crescono in fretta, sia nel fisico che nella mente, per questo ogni nuovo incontro fra un mister e un nuovo gruppo deve prevedere prima la fase dell'ascolto e dell'osservazione e, solo successivamente, il trasferimento dei concetti e l'iniziare a toccare le corde giuste per dare continuità alla crescita e stimolare la fantasia. Il gruppo di quest'anno? è fantastico sono ragazzi unici e sia a me che al mio fidato assistente Luca Tiburzi stanno dando tanta soddisfazione”. Sul tipo di attività svolta con i bambini: “Il nostro lavoro prevede l'addestramento su tutti i gesti tecnici attraverso una metodologia che stimoli risposte e ponendo un'obiettivo raggiungibile, attraverso la sperimentazione, dal ragazzo”. Una bella stagione davvero quella che sta vivendo mister Miraglia con i suoi ragazzi: chiediamo per questo al tecnico uno dei ricordi migliori sinora, quale sia stata la giornata più memorabile. “Un ricordo recente: proprio domenica scorsa in uno dei tanti derby di zona, peccato solo che mancava qualcuno, per via delle influenze di stagione. In campo i ragazzi, nonostante l'ottimo gioco mostrato, sono andati sotto nel punteggio, ma hanno continuato a lottare con la convinzione e la voglia che li contraddistingue sempre. Non hanno mai mollato, dando tutto sul campo e a noi istruttori sarebbe bastato così, ma non si sono fermati e hanno ribaltato addirittura il risultato uscendo dal campo con una gioia e soddisfazione in più”. Naturalmente non è il risultato che fa la buona scuola calcio, ma la formazione e il divertimento dei bambini. Chiediamo a mister Miraglia quale sia a suo parere la chiave per una buona attività di base. “Non ci sono segreti va messo il cuore, la passione e la competenza, ed è importante creare la giusta empatia con ogni gruppo che si segue. Sono del parere che alla Jem's il bambino e il ragazzo vengono messi al centro del progetto, disponendo intorno a loro e per loro nozioni e istruzioni di qualità, senza mai perdere di vista la libertà d'espressione, l'educazione e il talento. Il risultato finale è importante, ma solo se arriva attraverso tutto questo. Io e i miei figli abbiamo scelto la Jem's insieme e oggi ne siamo fieri”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni