L'intervista

Massimina, Mezzatesta: "I progressi non si cancellano"

Il direttore generale del club di via Casal Lumbroso dice la sua sull'evoluzione della società nell'ultimo anno: una crescita che l'emergenza non può cancellare

Lo stop dei campionati porta a un'incertezza nei confronti di quello che sarà il futuro di questa stagione sportiva. Ma nulla può ridimensionare o far dimenticare il grande lavoro svolto dal Massimina nel corso di questa annata e i progressi tangibili conquistati. Questo è stato l'anno dell'ingresso nel circuito affiliate della Spal ma non solo. Ne abbiamo parlato con Franco Mezzatesta. “Se quello scorso è stato l'anno zero, questo è l'anno uno”, commenta con noi il direttore generale, “e se ripenso ai nostri grandi successi, alle immagini più belle della stagione, mi viene subito in mente il grande attaccamento alla maglia che è emerso, nonostante abbiamo ricominciato tutto da appena due anni. Questo per noi è uno dei traguardi più belli in assoluto. Mi vengono in mente tutti quegli infortunati non convocati che vengono comunque al campo la domenica a sostenere i compagni. Questo è molto bello e non riguarda solamente il nostro settore agonistico, ma anche la scuola calcio: fra i nostri piccolini ci sono bambini che cantano già l'inno del Massimina e in generale anche lì c'è una fidelizzazione incredibile ai nostri colori. Fra i 2010, per esempio ci sono alcuni ragazzi che nonostante la chiamata di club più importanti, con le loro famiglie hanno deciso di restare con noi”. Tutto questo è frutto di un lavoro scrupoloso fatto alla base. “Assolutamente, noi abbiamo sempre puntato fin dall'inizio ad avere una crescita lenta ma costante. Per far questo riteniamo che il lavoro fatto sul nostro settore dell'attività di base sia prioritario, e non a caso la qualità degli istruttori è sempre stata una nostra colonna portante”. In vista della prossima stagione, per esempio, gli Esordienti del Massimina saranno chiamati al salto in agonistica. “Il nostro gruppo misto 2007-2008 ha fatto enormi progressi quest'anno sotto la guida di Katia Perigli, istruttrice Uefa A, che li sta preparando al meglio. Potremo attingere parecchio dal nostro bacino per la prossima formazione Under 14 e siamo ancor più fiduciosi guardando ai gruppi sotto, i 2010, 11, 12 e 13 che ci fanno davvero ben sperare in vista del futuro”. Un futuro che potrebbe sorridere al Massimina in pochi anni. “Se guardo al domani, a quattro anni da oggi, per esempio, vedo una società forte, capace di sorreggersi sui suoi piedi e giunta a un buon livello nel calcio regionale. Il segreto per arrivare a questo è solo la pazienza e la compattezza. Soprattutto a livello di staff, su cui abbiamo puntato tanto - e il nostro è ottimo – dobbiamo restare uniti”. Sull'attuale situazione di emergenza il direttore si raccomanda con si suoi tesserati: “Ragazzi, la cosa più importante ora è seguire alla lettera le istruzioni che ci vengono date. Il calcio è bello, manca tanto, però ora ci sono altre priorità. Sappiate che più saremo precisi nel seguire le disposizioni, prima toneremo in campo”

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