L'intervista
Futbolclub, Bolic: "Ripartiamo insieme come un'unica squadra"
l direttore tecnico blucerchiato analizza l'emergenza sanitaria e lancia un messaggio forte per ripristinare i valori della famiglia e dello sport
L'Italia sta attraversando un momento davvero complicato. L'emergenza Covid-19 ha letteralmente fermato tutta la macchina del nostro paese, costretto all'isolamento per contenere la diffusione del virus. Una crisi che ha fermato anche tutto lo sport. A dire la sua e a mandare un messaggio chiaro, forte e sentito a tutti i ragazzi è il direttore tecnico del Futbolclub Alessandro Bolic: “Stiamo vivendo un momento storico per tutto il paese e che si ripercuote anche sullo sport. Non so quando si potrà riprendere l'attività, ma credo che difficilmente si potrà tornare in campo per chiudere la stagione. In ogni caso adesso è il momento di sfruttare questo lungo periodo per trarne un insegnamento positivo. Una pausa che ci deve servire per capire quali sono i reali valori: la famiglia, i rapporti interpersonali ed anche il vero significato dello sport. Dobbiamo fare in modo che, una volta tornati alla normalità, riusciremo a capire l'importanza delle cose”. Uno stop che, quindi, deve essere il punto per una nuova partenza: “Ripartiamo da qui, da zero, cancelliamo tutto quello che di sbagliato abbiamo fatto finora. Negli ultimi tempi tutti noi abbiamo avuto comportamenti sbagliati ed abbiamo perso il vero significato dello sport e della vita in generale. Pensiamo in primis alla salute, poi a tutto il resto”. Famiglia, valori e sport sono le parole chiave di Alessandro Bolic: “Ora pensiamo ai nostri cari e, in particolare, penso ai nonni. Gran parte dei ragazzi che vengono al campo durante la stagione lo fanno grazie ai nonni. Sfruttiamo queste settimane per ripagarli e proteggerli da tutto questo. Stiamo vivendo una situazione che cambierà la vita di tutti noi e che in futuro racconteremo. Adesso prendiamoci il tempo necessario per poi ripartire tutti insieme verso un unico obiettivo. Oggi facciamo parte della stessa squadra e dobbiamo indossare tutti la stessa maglia”.