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L'intervista
23 Marzo 2020
Patrizio Petruzzi
“Tenersi in allenamento? Sì, ma la priorità in questo periodo è mettersi a posto con lo studio”, questo il pensiero di Patrizio Petruzzi, preparatore atletico dell'Urbetevere. “Bisogna assolutamente approfittare di questo periodo per recuperare eventuali lacune. Per quanto riguarda l'allenamento, è bene dire che il mondo dei giovani atleti è diverso da quello degli adulti, la loro tenuta è migliore e questo ci fa ben sperare, nell'eventualità in cui si riprenda a giocare. Sono in contatto quotidiano con i ragazzi, cui sto dando da fare un lavoro di mantenimento, prevalentemente, che è il nostro obiettivo generale e principale in questo momento”. Ma al di là degli esercizi fatti a casa, Petruzzi punta l'attenzione su un aspetto in particolare: “Il corpo risponde sempre agli input del cervello, è necessario lavorare in primis sulla testa e dovremo essere bravi noi a capire che tipo di situazione troveremo quando ci rivedremo sul campo”. Occhio anche al rischio infortuni. “Assolutamente sì, non facciamo solo discorsi di mantenimento del volume, ma parliamo anche e soprattutto di prevenzione in questo caso. La fretta potrebbe essere l'errore peggiore da compiere, nell'eventuale rientro. Questo infatti non è il canonico inizio di stagione, è un momento anomalo in cui i ragazzi vengono da una fase di carichi molteplici da agosto a febbraio, per poi aver interrotto bruscamente le attività. Sarà necessario per questo motivo prestare grande attenzione al rientro, anche perché se si ripartisse non ci sarebbe tempo per recuperare dei ragazzi fuori per infortunio. Per questo motivo dico che è meglio andarci piano. Di fatto, però, finché non avremo informazioni circa il nostro futuro, sarà impossibile fare dei programmi veri e propri”
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