L'intervista
Jem's, Davide Mengoni: "Ho nostalgia delle mie squadre"
Chiacchierata a trecentosessanta gradi con l'istruttore dei 2009 biancorossi e collaboratore della prima squadra femminile
Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dello staff della Jem's: questa settimana abbiamo conosciuto Davide Mengoni. Il giovane istruttore è figura particolarmente trasversale all'interno della società: si occupa della crescita del suo gruppo 2009 e, parallelamente, fa parte dello staff della prima squadra femminile. “La mia esperienza qui”, ci racconta Mengoni, “è iniziata grazie ad un amico che allena tuttora alla Jem’s che mi ha presentato a Gianluca (Caruso, presidente del club, ndr). Più che un colloquio è sembrata una chiacchierata tra amici e questa è la vera forza della Jem’s, l’amicizia. Da subito ti fanno sentire parte integrante di una famiglia e questa, a distanza di due anni, non è venuta mai meno. In più la grandissima professionalità delle persone che tutti i giorni si impegnano nel portare avanti una società come quella di cui faccio parte, partendo dai tre soci Gianluca, Simone e Max, al Responsabile della scuola calcio Maurizio Pertusi e dal Direttore Sportivo Luciano D’Avello per finire poi con tutti i tecnici: sono garanzia di come si intende il gioco del Calcio qui da noi, ovvero uno strumento sano di aggregazione e crescita per tutti. -In passato non avevo avuto esperienze con i bambini, quindi sin dall’inizio della mia avventura qui è stata una scoperta ed una crescita continua”. Come accennato, Mengoni segue una squadra di piccolini. “Allenare la leva 2009 è una gioia ed una responsabilità, questo perché non alleniamo solo il giocatore ma anche un essere umano che un domani sarà adulto. Stimolarli a prendere decisioni è molto importante secondo me, questo perché potrà far crescere la loro autonomia in tutti gli ambiti della vita. Su cosa stavamo lavorando prima dello stop? Eravamo arrivati all’obiettivo tecnico del calciare per trasmettere e l’introduzione della traiettoria aerea. Precedentemente nei mesi scorsi l’attività era stata svolta dai nostri ragazzi in maniera attenta, senza dimenticare l'aspetto ludico, attraverso il quale i bambini possono fare esperienze emotivamente coinvolgenti. Ma non solo piccolini: Davide Mengoni fa parte anche dello staff della prima squadra femminile. “Sì, collaboro anche con l’Eccellenza Femminile ed anche in questo caso è la mia prima volta. Prima dello stop forzato stavo seguendo un corso per allenatori di calcio femminile, questo perché l’esperienza con loro è bellissima. Voglio spezzare una lancia in favore di questo mondo, dove molti pensano che sia diverso da quello maschile: si sbagliano. Metto in risalto l’importanza che riveste per le giocatrici un valore fondamentale come quello della passione, certamente diverso a quello concepito dai maschi, che aiuta le ragazze che si avvicinano al calcio a superare, sin da giovani, certe reticenze che provengono in alcuni casi dalla famiglia” Fino allo stop è stata una stagione proficua per le ragazze della Jem's. “La nostra prima squadra femminile sta andando molto bene in campionato, mettendo basi solide per il futuro facendosi valere su tutti i campi e questo grazie alla grandissima Diana Bellucci, con la quale ho un rapporto splendido e sono ben felice di fargli da collaboratore. Un applauso va anche a tutte le ragazze che fanno di tutto per migliorare e portare in alto il nome della Jem’s, facendo sacrifici enormi”. A proposito dello stop, l'attualità è difficile per tutti. “Questa situazione particolare che stiamo vivendo è surreale; noi ci siamo organizzati sia con i più piccoli che con la femminile cercando di non far sentire lontana la società. Per la femminile abbiamo chiesto di lavorare anche a casa con piccoli ma utili indicazioni e consigli, per non perdere tutto il lavoro svolto fino ad ora. In più cerchiamo sempre di creare delle sfide divertenti con i più piccoli, per esempio gare di palleggio, ma loro sono bravissimi quindi rischiamo sia noi tecnici che genitori - facciamo partecipare anche loro - sempre di fare brutte figure... (ride, ndr). Concluderei facendo un augurio, quello di rivedere il prima possibile tutti i ragazzi e ragazze della Jem’s, che mi mancano, magari con una bella festa abbracciandoci tutti”.