L'intervista

Calcio Tuscia, Fimiani: "Ci faremo trovare pronti"

Il presidente parla della sua visione societaria tra presente e futuro, tracciando un bilancio di quanto fatto in questa stagione

Patrizio Fimiani, presidente del Calcio Tuscia, racconta di come la società sta vivendo questa situazione di quarantena: " Questa è senza dubbio una situazione che nessuno si immaginava. Tutto il movimento dilettantistico e non solo, si trova di fronte un nemico invisibile da combattere, ma in primis il pensiero va a chi sta soffrendo e lottando soprattutto negli ospedali". Il numero uno dei tuscienzi attraverso un'analisi sportiva parla di come dal un punto di vitsa societario si possa ritenere soddisfatto: "Per quanto riguarda la stagione svolta posso riterni soddisfatto dei miei ragazzi. Prima dello stop i piazzamenti erano ottimi e il calcio espresso era di ottima qualità - continua - naturalmente c'è rammarico sotto questo punto di vista, ci sarebbe piaciuto chiudere in bellezza. Ma come detto in precedenza nessuno si aspettava l'arrivo di un nemico che ci avrebbe costretto a rintanarci nelle nostre case". Un'emergenza che non ha fermato la voglia di crescere da parte della società: "Il confronto con lo staff è continuo. Per quanto rigurda la scuola calcio attraverso i nostri canali ufficiali abbiamo creato dei video divertenti che potessero mantenere alto i convolgimento dei bimbi e delle famiglie. In questo momento così delicato non vanno abbandonati. - prosegue con uno sguardo al futuro - Con la speranza di ripartire al più presto, gli obiettivi a medio-lungo termini sono importanti, ci sarannp tante novità e accordi con società di Aspettiamo le direttive e risposte da parte del comitato sugli esiti dei campionati. Siamo fiduciosi". Il Tuscia Calcio si evidenzia nel sociale anche per la raccolta fondi instituita nel viterbese per aiutare l'ospedale Bel Colle di Viterbo. Il presidente conclude con quello che si aspetta nell'imminente futuro: "In questo momento non mi metterei nei panni di chi decide, bisogna cercare soluzioni che permettano la ripresa nella massima sicurezza. Spero di ripartire per settembre/ottobre, ma solo con tutte le garanzie del caso. Bisogna tutelare le famiglie ed i ragazzi".

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