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L’INTERVISTA
30 Aprile 2020
Giuseppe Grilli
In un periodo storico in cui la preparazione atletica diventa necessaria per tutte le età vista la quarantena e lo stop forzato agli sport, abbiamo sentito il parere di Giuseppe Grilli che, nel raccontarci la sua esperienza con la Totti C8, ha approfondito diverse tematiche. Ecco l’intervista integrale:
Buongiorno Giuseppe, come stai e come stai vivendo da preparatore atletico questa sosta prolungata? Che consigli puoi dare ai tanti ragazzi che sono fermi dal calcio giocato?
"Buongiorno ed un saluto a tutti i lettori della Gazzetta Regionale e grazie di questa intervista sperando che sia utile e interessante. Sto abbastanza bene ovviamente in relazione a tutto ciò che ci sta succedendo che è davvero spiazzante ed inaspettato. Da un punto di vista lavorativo se da un lato all'inizio poteva comunque creare dei problemi nell'organizzazione del lavoro, ad oggi, anche se un po' ristretto visti i limiti imposti, sto riorganizzando e ristrutturando il lavoro che riguarda i miei atleti e i miei clienti, questo perché vedo il lavoro fisico in modo professionale e non come passatempo. Il consiglio che posso dare ai ragazzi è quello di lavorare molto dove sono carenti, dove hanno più difficoltà, dove sanno di avere dei limiti, questo secondo me è fondamentale per trovarsi pronti alla ripresa del calcio giocato. Cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno almeno da un punto di vista fisico, se nella normalità al lavoro viene dato poco spazio se non all'inizio della preparazione, ora in questo momento è importante lavorare fisicamente perché si ha tempo e pazienza, ovviamente sperando che i ragazzi abbiano dei lavori specifici fatti dai propri preparatori”.
Ne stai approfittando per studiare in questo periodo: hai qualche idea innovativa per il prossimo futuro sotto questo punto di vista?
“Si sto studiando molto e mi sto formando anche attraverso corsi on-line esteri riguardo la preparazione e tutto ciò gli gira intorno. Sto strutturando dei progetti e dei protocolli che andrenno a valutare, programmare e poi a formare gli atleti a 360°. Ritengo sia un piano efficiente, anche in base a tutti i feedback ricevuti”.
Sappiamo che collabori con la Totti C8, quali sono i tuoi progetti futuri in ambito calcistico?
“Da diverso tempo collaboro con calciatori, seguendoli privatamente sia recuperandoli dagli infortuni sia preparandoli fisicamente. Da quest'anno però ho avuto il piacere di iniziare una collaborazione con la Totti C8, un progetto bellissimo, entusiasmante, anche perché ho la fortuna di interagire, lavorare con tutti professionisti e soprattutto con il nostro capitano Francesco Totti. Inoltre a breve partiranno importanti progetti calcistici che avrò l'opportunità di seguire personalmente. Colgo inoltre l'occasione per ringraziare tutta la Società, la famiglia Totti, il direttore Venanzio D’Alessio ed il mister Cancellieri per questa opportunità”.
In questo momento, dal tuo punto di vista, prevale più la paura di ricominciare vivere ed allenarsi oppure la voglia di riprendere in sicurezza?
“Secondo me assolutamente la voglia di riprendere in sicurezza e positività. Stiamo affrontando un periodo delicato ed è importante soprattutto per i nostri atleti non affrettare in modo sbagliato il rientro per non buttare via tutti i sacrifici fatti fino ad ora. La voglia di tornare in campo da parte di tutti noi è tanta ma dobbiamo affrontarla in modo graduale e sensata”.
Hai un sogno nel cassetto per i prossimi anni che ti piacerebbe realizzare?
“Ho diversi sogni che vorrei realizzare, alcuni potranno rimanere tali, altri credo che con un po' di pazienza li realizzerò anche perché ho la fortuna di collaborare con mio fratello (Daniele) anche lui nel settore da alcuni anni, infatti a breve uno di questi diventerà realtà e ne sentirete parlare”.
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