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Scuola calcio
30 Aprile 2020
Maurizio Pertusi
E dopo il direttore generale Luciano D'Avello, con cui abbiamo parlato di agonistica e del lavoro svolto quest'anno alla Jem's con i ragazzi più grandi, è tempo di bilanci anche per quanto riguarda la scuola calcio del club biancorosso, in compagnia del responsabile di tutta l'attività di base, Maurizio Pertusi. “Fare un bilancio di quello che e` stata la stagione sportiva non e` semplice. L'attivita` svolta in una scuola calcio e` un processo continuo, che puo` essere valutato nel corso degli anni, e forse al termine di un quinquennio si puo` effettivamente avere un quadro di valutazione piu` concreto. Ogni annata che si conclude e` un piccolo passo verso il raggiungimento di quella dimensione che puo` offrire alle famiglie un aiuto nel processo educativo di un bimbo/a che ama pensarsi futuro/a calciatore/ice, ma che prima di tutto deve diventare un buon cittadino/a. Purtroppo il coronavirus ha costretto l'attivita` della Jem's ad uno stop inaspettato e ad un periodo di incertezza che dovra` essere valutato in maniera ottimale, in modo da non farsi trovare impreparata nel momento della ripresa del suo cammino. Dopo un primo anno in cui si sono poste le basi per la scuola calcio, nella seconda stagione si stavano affrontando le criticita` emerse precedentemente e concretizzando alcune iniziative indispensabili per un proseguo sicuro”. Fra le priorità di questa stagione, ce n'era una in particolare: “Quella di avvicinare maggiormente i genitori alla societa`; senza di essi non e` possibile creare una comunita` educante come la Jem's ritiene di dover perseguire. Il coinvolgimento delle famiglie non e` stato importante solo nella conoscenza di cio` che la societa` ha il dovere di offrire, ma anche nel richiamarle ad alcune importanti responsabilita`, e soprattutto nell'affrontare insieme le criticita` e soprattutto gli errori che possono nascere nelle dinamiche di leva, che considerato l'elevato numero di bimbi/e tesserati/e, sono all'ordine del giorno”. Passare dalla teoria alla pratica, per quanto riguarda il desiderio di un maggior coinvolgimento delle famiglie, è stato piuttosto semplice alla Jem's, come ci racconta Pertusi: “Numerosissimi sono stati i colloqui individuali e di gruppo tra genitori, dirigenza e tecnici e questi momenti hanno permesso un avvicinamento ed un crescere ognuno nel proprio ruolo. Questo e` un grande traguardo raggiunto dalla societa`, ma non il solo. Ricordo con orgoglio, prima del Coronavirus, l'organizzazione e la riuscita delle tre serate di sensibilizzazione, sull'alimentazione, sul bullismo e, per il settore giovanile, sulla sessualita`. Gli istruttori/ici, che la dirigenza e` riuscita a garantire - due per ogni categoria - sono un'altra nota positiva della stagione; ammirevoli per l'attenzione ai bimbi/e, nelle gare, negli allenamenti e in alcune particolari iniziative. Si ricorda la loro partecipazione al torneo interno di Natale, nato da un'idea del grande Luciano, che e` terminato con la bellissima festa dell'Epifania. Questa iniziativa di integrare e far interagire gruppi differenti della stessa leva ha garantito una maggior conoscenza tra i ragazzi, i mister ed i genitori, in modo tale che si potesse creare una maggior unione e spirito di appartenenza nell'attivita` di base. I tecnici, poi, quest'anno hanno iniziato un importante percorso formativo con l'associazione 'Il Mago di Oz', che ha dato modo di comprendere quanto per un istruttore siano fondamentali le competenze in ambito comunicativo e quanto un clima gioioso e sereno sia determinate negli apprendimenti educativi e tecnici dei giovani atleti/e, che possono trasferirsi poi nella loro vita. E' sicuramente una tappa e un merito importante per la societa` la continua formazione dei suoi 'mister', che riprendera` il percorso intrapreso, non appena si presentera` l'opportunita`”. Formazione che non si è interrotta, nonostante la quarantena. “Sì, dato che questa attenzione alla relazione degli istruttori con le proprie leve ha arricchito le loro competenze, anche in questi giorni di stop forzato, grazie alle app che consentono le videochiamate, sta continuando, e sotto un certo punto di vista, puo` addirittura perfezionarsi nell'approfondimento di alcune tematiche specifiche”. Non solo: alla Jem's si tiene compagnia con cura e affetto anche ai propri bambini, durante questo triste periodo. “Assolutamente sì, queste innovazioni tecnologiche, dopo una prima fase di apprendistato, hanno consentito la possibilita` alla nostra societa` di stare vicino ai propri giovani tesserati/e. Pur sapendo che le relazioni di contatto sono indispensabili alla crescita dell'animo umano, soprattutto dei giovani in eta` evolutiva, in casi eccezionali come quello
che stiamo vivendo una videochiamata puo` aiutare ad assicurare quella presenza e a mantenere vivo quello spirito di appartenenza, di legame che si e` creato in queste stagioni sportive tra i bimbe/i ragazzi/e, mister e genitori. E' evidente che questo periodo di incertezza e di attesa sia, per i fanciulli e per i ragazzi preadolescenti, un momento carico di ansie e di fragilita`. I tecnici, facendo appello alle loro competenze, senza sovraccaricare i bimbi/e della propria leva che gia` vengono sollecitati con tanti strumenti virtuali, cercano di farli rimanere dentro all'attivita` calcistica e di squadra, coinvolgendoli/e con incontri improntati a sfide tecniche, quiz calcistici, oltre a proposte educative sul calcio, giochi responsabilizzanti e proiezioni di video”. Parlando di futuro, è chiaro che non può che mostrarsi nebuloso. Tuttavia il club biancorosso non è immobile da questo punto di vista. “La dirigenza Jem's giornalmente sta cercando di programmare, nonostante il periodo di incertezza, la sperata e possibile riapertura delle attivita`, quando gli organi competenti lo decideranno. Tenuto conto delle difficolta` organizzative ed economiche che colpiranno un po' tutti i settori della vita, l'obiettivo principale e` quello di garantire alle famiglie la ferma presenza del centro sportivo come punto di riferimento sul territorio. Si stanno attivando risorse e idee per confermare la Jem's come bacino di utenza sicuro ed affidabile, affinché i giovani tesserati superino questo momento e riprendano insieme alla vita quotidiana e scolastica, anche quella sportiva. Nonostante i timori, le ansie e i disagi che sicuramente stanno vivendo, non si deve dimenticare che i bimbi/e e ragazzi/e in eta` evolutiva, sono in possesso di quelle risorse che saranno in grado di sanare le criticita` sorte e rinvigorire quelle motivazioni che contraddistinguono il loro vivere, che l'isolamento forzato avra` sopito ma non domato; sta solo agli adulti farsi trovare pronti nel momento cosi` importante della ripresa delle attivita`, predisponendo dei contesti sportivi accoglienti, rasserenanti e sicuramente educativi”.
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