L'intervista
Jem's, Bellucci: "Ci è rimasta l'acquolina in bocca"
L'allenatrice della prima squadra femminile e dei 2009 biancorossi dice la sua sulla stagione e sul momento attuale
Sono passati ormai più di due mesi da quando Diana Bellucci, allenatrice della prima squadra femminile della Jem's e istruttrice dei 2009 biancorossi, ha potuto svolgere le normali attività con le sue ragazze e i suoi bambini per l'ultima volta. La quarantena ha costretto tutti a rimanere divisi. “Vero. Devo ammettere però di non aver avuto grandissime difficolta` nel vivere questa condizione, anzi ne ho approfittato per portare avanti la mia formazione personale e professionale. Altra rilevanza e differenza ha avuto invece la solitudine, questa, essendo un sentimento emotivo causato da fattori esterni e incontrollabili come appunto il Covid mi ha procurato non pochi sali e scendi di emozioni per lo piu` di frustrazione”. La Jem's però si è attivata da subito per cercare di far sentire la propria vicinanza ai tesserati. “Sì, le possibilita` che ci vengono offerte dalla tecnologia sono incredibili! Abbiamo promosso un percorso attraverso diverse piattaforme in modo da raggiungere tutti i nostri gruppi, dal settore giovanile, all'agonistica fino a delle formazioni interne rivolte a noi staff. Certo, non e` stato e non è semplice, il nostro lavoro necessita` della corporeita`, ma attraverso queste applicazioni, oltre a delle vere e proprie attivita`, abbiamo modo di scambiarci le emozioni. Emozioni che nei momenti piu` incerti di questa quarantena sono stati anche paura, sofferenza, rifiuto e nostalgia, sopratutto per il gruppo dei piu` piccoli, i 2009”. Proprio a loro, come alla prima squadra femminile, Diana Bellucci rivolge questo pensiero dal cuore: “Vorrei direi ad ognuno dei miei ragazzi e ad ogni singola ragazza che alleno, che gli voglio bene! E che ogni situazione come quello che stiamo vivendo, che ci porta a dover essere diversi e quindi a cambiare, deve essere per noi un'occasione importante per riflettere e migliorarci. Sempre”. Riguardo alla stagione, interrotta, purtroppo, bruscamente, non è semplice fare un bilancio. “Difficile dire come sia una torta senza poterla assaggiare. L'aspetto e il profumo promettevano davvero bene e pensare che i miei ragazzi e le mie ragazze rimarranno con l'acquolina in bocca mi fa male. Con il gruppo 2009 prima del lockdown stavamo riprendendo l'obiettivo tecnico di trasmissione e controllo, ma nonostante una stagione incompleta mi sento davvero privilegiata ad allenarli. E' un gruppo eccezionale! La loro passione, il loro entusiasmo, la loro voglia di divertirsi e di imparare e` contagiosa. Per quanto riguarda le ragazze, le donne (sorride, ndr) non ho parole! Se pur breve, e` stato un percorso entusiasmante. Siamo, sono, una Squadra ineguagliabile. La miscela, tra chi era alla prima esperienza calcistica, chi aveva appeso le scarpette da un po' e chi invece aveva iniziato senza mai smettere di giocare a questo splendido gioco, e` stata esplosiva. Ci sono stati molti momenti che hanno segnato il nostro cammino sia come squadra che come persone, ma forse c'e` una partita che ho nel cuore più delle altre, la vittoria in rimonta per 2 a 1 in casa del Trastevere. Li ho visto grande pazienza, fiducia, unione e una forte consapevolezza dei loro mezzi. E' stato bello vederle felici”. In conclusione Diana Bellucci rivolge un saluto e un ringraziamento a distanza a: “La societa` per l'opportunità, nelle persone dei fantastici quattro: Perrotta, Tonetto, Caruso, D'avello. Ma l'abbraccio piu` grande lo mando alle famiglie, alle mamme, ai papa`, ai nonni straordinari dei nostri ragazzi e ragazze che ci sostengono e ci sono sempre vicini. Grazie”.