L'intervista
Empire, Bartolomei: "Portiere, ruolo di tecnica e carattere"
Il preparatore dei numeri uno biancoverdi spiega il lavoro portato avanti durante la stagione
Quello del portiere è il ruolo più delicato del calcio. Dalle mani e dalle parate dei numeri uno, molto spesso, dipendono le fortune di una squadra. In casa Empire gli estremi difensori sono lasciati alle cure di Mattia Bartolomei, al secondo anno nello staff tecnico biancoverde: “Fin quando è stato possibile, abbiamo cercato di lavorare al meglio per insegnare ai ragazzi la tecnica del portiere. Sin dall'inizio abbiamo creato un piccolo percorso da seguire nel corso della stagione. I risultati sono stati molto positivi, sia con i ragazzi dell'agonistica che con quelli della scuola calcio. Adesso che tutto è fermo abbiamo mantenuto un contatto costante con i ragazzi per cercare di tenerli sempre attivi, di spronarli dicendo loro che presto torneranno in campo. Naturalmente sono tutti impazienti di rimettere nuovamente i guanti”.
Non solo lavoro di tecnica, ma anche mentale per preparare i giocatori alla pressione che si ha quando ci si erge a difesa dei pali: “Quello del portiere è un ruolo infausto – prosegue Bartolomei – Sono loro a prendersi le maggiori responsabilità nella squadra perché rappresentano l'ultimo baluardo a difesa della porta. Se commettono un errore la palla finisce in rete. Ma quando si stacca da terra, la sensazione di volo è fantastica e se arriva anche la bella parata allora arrivano anche gli applausi”. Diverso il lavoro portato avanti in base all'età: “Quando sono piccoli, il mio unico obiettivo è farli divertire altrimenti non avranno mai l'entusiasmo per andare avanti. Man mano che crescono, inizio ad inserire difficoltà e a far loro vedere gli ostacoli che dovranno superare”.