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L'intervista
04 Giugno 2020
D'Angelo con i suoi bambini
Angelo D'Angelo è una delle figure di spicco della Scuola dei Leoni. Oltre ad essere socio del club, è il direttore tecnico della scuola calcio e, poiché il richiamo del campo è per lui irresistibile, allena anche direttamente un gruppo di bambini: quello dei 2012. Più che positivo il suo bilancio dalla nascita della società fino a oggi. “Assolutamente sì, nel giro di un anno e mezzo siamo diventanti una realtà importante a Roma. Ricordo ancora quando Claudio (Peroni, il presidente, ndr) mi chiamò proponendomi questa avventura insieme: non ho esitato un solo secondo. Penso che la chiave del nostro successo sia stata essenzialmente la competenza e la passione che ci abbiamo messo fin dal primo giorno: credo che alla gente sia arrivato proprio questo. Non ci sono intermediari: io e Claudio ci rapportiamo direttamente con le persone, che sentono e capiscono quanto amiamo questa nostra creatura. Ci sentiamo tanto proprietari quanto educatori: siamo in un certo senso una realtà atipica, non abbiamo imprenditori alle spalle, ce la facciamo con le nostre forze e ogni giorno cerchiamo di aggiungere un tassello, perché crediamo fortemente che in questo mondo se non migliori rimani nel limbo”. In un periodo in cui il timore e l'incertezza sembrano dilagare nel movimento calcio, la Scuola dei Leoni con coraggio rilancia: “Sì, sono tante le iniziative e i progetti importanti sul piatto. Come da poco annunciato avremo dal prossimo anno tutte le squadre dell'agonistica, abbiamo creato un rapporto di collaborazione con la scuola portieri di Gianluca Curci e continua il nostro stretto rapporto con la scuola calcio del Frosinone: non siamo una semplice affiliata, siamo un suo vero e proprio polo. E credo che nei prossimi anni il Frosinone attingerà non poco da noi. L'idea è proprio questa, far crescere i nostri bambini per lanciarli in palcoscenici di prestigio”. Un proposito senza dubbio ambizioso. “Il pilastro per renderlo realtà sono anzitutto gli istruttori. Abbiamo investito molto sui nostri allenatori, che riteniamo essere l'anima di qualsiasi scuola calcio e cresceremo anche, come qualità dello staff, in futuro. Già ci stiamo muovendo in questo senso. Con basi come queste, naturale che il passaparola abbia fatto il resto”. Come accennato, Angelo D'Angelo non è solo il direttore tecnico dell'attività di base della Scuola dei Leoni: è anche istruttore dei 2012. “Un gruppo importante, composto da bambini di livello e di prospettiva. Personalmente mi sono divertito molto ad allenarli: sono dei ragazzi fantastici. Ho molti ricordi, belle immagini con loro in mente: ripenso alle tante videochiamate su zoom in questi mesi, per stare in compagnia, ridere e scherzare tutti insieme durante la quarantena. La loro voglia di imparare e di scoprire è sempre stata uno stimolo importante per me. Ho i brividi parlando di loro: mi mancano tanto. Ma devo dire che, in qualità di direttore tecnico sempre presente sul campo ho avuto modo di legare e affezionarmi a tutti i nostri bambini: speriamo che quei tempi di quotidiana normalità tornino presto. In attesa di quelli, abbiamo provveduto già a sanificare le nostre strutture, a progettare entrate e uscite e a munire il nostro centro di termoscanner e colonnine porta gel a disposizione dei nostri utenti”. In conclusione, alcuni pensieri: “Vorrei ringraziare Claudio Peroni, persona con cui ho un legame che va ben oltre l'aspetto calcistico, tutti gli istruttori per la loro professionalità, impegno e disponibilità e Andrea Sterbini, nostro responsabile scouting”.
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