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Scuola calcio

Jem's, Miraglia: "Bilancio positivo, sono contento"

L'istruttore dei 2008 commenta l'annata con i suoi bambini: nella prossima stagione seguirà invece un gruppo dell'agonistica biancorossa

18 Giugno 2020

I 2008 e mister Miraglia

I 2008 e mister Miraglia

I 2008 e mister Miraglia

Una stagione più che positiva per la Jem's e per i 2008 di mister Cristian Miraglia, cresciuti tangibilmente rispetto a inizio anno nonostante l'improvviso stop dovuto all'emergenza Covid. Risultati importanti quelli ottenuti dall'istruttore e dal suo collaboratore Tiburzi che, con un atteggiamento sempre professionale, ha spinto la Jem's a decidere di premiarli, offrendogli per la prossima stagione una panchina in agonistica. “Io e il mio assistente Luca Tiburzi siamo molto orgogliosi di essere stati scelti per affrontare questa nuova avventura”, commenta con noi mister Miraglia. “Siamo consapevoli che il lavoro svolto in questi due anni alla Jem's abbia contribuito a darci questa opportunità, ma nello sport bisogna confermarsi ogni anno per non avere delusioni. Sarà per noi la prima volta ed é per questo che l'emozione é tanta, ma abbiamo già iniziato a prepararci. Ci faremo trovare pronti e daremo il massimo per far crescere i ragazzi e raggiungere i risultati che insieme a gruppo e società avremo l'ambizione di cogliere. Non sarà certamente un punto d'arrivo, ma una nuova partenza”. Una buona notizia per il mister, dopo una lunga quarantena che ha fermato, purtroppo, lo sport. “Sì, lo stop per l'emergenza Covid 19 ha toccato tutti senza nessuna esclusione. Durante la quarantena dopo un primo momento buio e d'incertezza é stato emozionante accogliere i bambini nelle video chiamate e ci ha ripagato vederli di nuovo con un pallone fra i piedi a fare degli esercizi di dominio quando, per non far pesare troppo l'assenza dai campi, mandavamo un programma da fare a casa. Mi è facile immedesimarmi nei miei ragazzi, deve essere stato difficile per loro abituarsi allo stare a casa tutti i giorni, tutto il tempo. Riguardo il futuro, al loro reinserimento nel contesto sportivo, penso che la differenza l'ha fatta e la farà la nostra sensibilità: sarà determinante dare l'esempio ai ragazzi e puntare sui valori del rispetto e dell'accoglienza come medicina per le paure e le incertezze sul futuro”. Resta, a parte tutto, una buona stagione per i 2008 di Miraglia. “Nonostante lo stop drammatico, i ragazzi ci hanno sorpreso in positivo, devo dire. E' stato un peccato non vivere con loro il periodo primaverile, certamente il più gratificante per gli istruttori e il più divertente per i ragazzi”. Importanti i miglioramenti compiuti dai 2008 quest'anno: passi in avanti che si ritroveranno certamente nella prossima stagione. “Il gruppo di bambini che inizierà l'ultimo anno di scuola calcio é senza dubbio più sicuro e pronto per il grande salto. Sono consapevoli che ognuno di loro avrà lo spazio nell'ambiente più idoneo alle loro caratteristiche. Dovranno pensare a divertirsi e capire che testa e cuore sono fondamentali per l'obiettivo da raggiungere. Non dovrà poi mai mancare in loro la gioia nel praticare questo sport e quel segnale che viene dalla pancia prima di ogni partita e di ogni nuovo evento che ci si prepara ad affrontare: questo auguro loro”.

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