Scuola calcio

Scuola dei Leoni, Cecchetti: "Enormi miglioramenti"

L'istruttore dei 2009, proveniente dal mondo dei professionisti, traccia il suo bilancio sull'annata: netti i passi in avanti dei suoi ragazzi come del club

Emiliano Cecchetti, giovane istruttore dei 2009 della Scuola dei Leoni quest'anno, proviene dal mondo dei professionisti, avendo allenato in passato nelle giovanili della Ternana. Giunto a Roma per motivi di lavoro, ha abbracciato con convinzione il progetto della scuola dei Leoni. “Sì, io non avrei lasciato il mondo del professionismo”, ci spiega mister Cecchetti, “mi sono dovuto spostare per ragioni lavorative e qui, a Roma, il presidente Claudio Peroni mi ha proposto davvero un bel progetto, in cui mi sono sentito da subito coinvolto. Appena sono arrivato, devo dire, ho subito respirato la stessa aria di professionismo che c'era da dove provengo e un senso di appartenenza notevole. Mi sono ritrovato all'interno di una grande famiglia, composta di persone esperte e competenti. Il rapporto della Scuola dei Leoni con il Frosinone? Inizialmente pensavo si trattasse di una semplice affiliazione, poi ho scoperto che in realtà mi trovavo all'interno del Frosinone stesso, in un certo senso, tanto forte è il legame tra il polo e la società madre. Il dialogo con il club ciociaro è stato costante nel corso di questa stagione e più volte siamo scesi giù per partecipare alle riunioni con loro”. Riguardo i suoi bambini, i 2009 allenati quest'anno: “Ci siamo divertiti molto, peccato non aver potuto concludere la stagione. Durante la quarantena non siamo comunque rimasti fermi, anzi: abbiamo proposto ai ragazzi tanti esercizi diversi, propedeutici per la tecnica individuale e non solo, ci siamo divertiti attraverso uno scambio di ruoli – talvolta erano gli stessi bambini, a turno, a vestire i panni dell'istruttore – e abbiamo ripassato in modo teorico concetti introdotti nel corso di questa annata”. Proprio parlando della prima parte di stagione, quella regolarmente svolta: “Il mio bilancio è assolutamente positivo. Fin dall'inizio, pur avendo un gruppo misto, abbiamo puntato forte sul concetto di gruppo ed è stato bello vedere che proprio i bambini che erano un po' più indietro rispetto ad altri si sono rivelati, spesso, i più attaccati alla squadra. Credo fermamente che in questa fascia di età il benessere e il divertimento del bambino siano le priorità per una scuola calcio e vedere che anche in questo periodo di graduale riapertura sono tantissimi i ragazzi tornati da noi, mi fa capire che abbiamo lavorato bene. Più specificatamente poi, abbiamo lavorato molto nella prima parte dell'anno sulla tecnica individuale e sull'aspetto motorio-coordinativo e a gennaio, posso dire, se tutti i nostri ragazzi, nessuno escluso, hanno compiuto dei miglioramenti, un buon 80% ha fatto dei veri e propri passi da gigante. La nostra idea, infatti, proprio alla luce di questi risultati, era di alzare l'asticella del lavoro a maggio... purtroppo non è stato possibile”. Chiediamo infine a mister Cecchetti l'immagine più bella della stagione: “La prima che mi viene in mente riguarda un bambino un po' più indietro rispetto ad altri: un giorno ha segnato un goal e ha esultato facendo la mitraglietta e tutti i compagni lo hanno festeggiato grandemente: è stato un piacere per me vedere questo, significa che siamo riusciti a costruire un vero spirito di squadra”.

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