Cerca

L'intervista

Martone: "Allenare il portiere, un compito delicato"

Il preparatore ex Totti Soccer School ringrazia il club giallorosso e i suoi ragazzi e si prepara per nuove sfide

23 Giugno 2020

Marco Martone

Marco Martone

Marco Martone

È la passione che spinge Marco Martone. Quella stessa passione che gli ha fatto calcare da portiere i campi di Eccellenza fino a 32 anni per poi iniziare, dopo aver appeso i guanti al chiodo, il percorso da preparatore dei portieri. Dabliu, Almas e per ultima la Totti Soccer School: ora si prepara per vivere una nuova avventura. "Sì, vengo da sei anni alla Totti Soccer School, dove mi sono trovato molto bene: colgo l'occasione per ringraziare la famiglia Totti per l'opportunità concessami in questi anni e per il percorso di crescita professionale e l'esperienza maturata, però penso sia giusto per la carriera di un allenatore avere nuovi stimoli e vivere nuove esperienze per arricchire il proprio bagaglio professionale: di comune accordo, per questo motivo, si è interrotto il rapporto". Sempre allenato in agonistica Martone: "Sì, esatto. Con i ragazzi mi piace improntare un rapporto basato sulla reciproca correttezza e schiettezza, spiegando sempre nei minimi dettagli il lavoro e l'esercizio che si va a intraprendere sul campo, soprattutto condividendo con loro gioia e dolori delle partite. Un tipo di rapporto questo, importante soprattutto per il ruolo del portiere. I ragazzi devono fidarsi del mister e di quello che gli si propone sul campo proprio per dare sempre più e andare oltre l'ostacolo. Colgo l'occasione per ringraziare tutti i ragazzi allenati in questi anni e per rivolgere un pensiero in particolare a quelli di quest'anno che sono stati sempre seri e professionali. Metologie? La mia base di lavoro è caratterizzata nella prima seduta di allenamento su esercizi per avere carico ed elasticità sui muscoli. Le altre due sedute invece si basano su esercizi più specifici, sui movimenti sul situazionale. Che tipo di portiere mi piace? Personalmente quello che si definisce d'attacco, che gioca alto, bravo con i piedi, perché negli ultimi anni il ruolo è cambiato, si è evoluto soprattutto con la costruzione del gioco dal basso". Sul suo futuro: "In questi giorni ho avuto delle proposte, sto cercando e valutando un progetto serio che possa fare al mio caso, proprio per mettere a disposizione le mie qualità sia professionali sia umane; c'è un discorso avviato con una grande società del calcio laziale che, al momento opportuno, per rispetto della stessa società, ufficializzeremo insieme".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni