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l'intervista

Certosa, lo sfogo di Belli: "C'è chi è corretto e chi meno..."

Sui profili social del club neroverde, il responsabile del settore giovanile ha fatto una lunga disamina: "Vedo società che si sovraccaricano di giocatori, vedremo più avanti cosa succederà"

16 Luglio 2020

Marco Belli, responsabile del settore giovanile del Certosa

Marco Belli, responsabile del settore giovanile del Certosa

Marco Belli, responsabile del settore giovanile del Certosa

Una disamina sul momento attuale dei trasferimenti nel mondo del calcio giovanile dilettante. Marco Belli, responsabile del settore giovanile del Certosa, ha rilasciato un'intervista sui profili social del club. Ve la riproponiamo: "Per prima cosa vorrei mettere in evidenza gli sforzi che sta facendo la società, a livello economico, nuove tribune, spogliatoi ristrutturati, campi rinnovati. Tutto questo per rendere più agevole e confortevole possibile la struttura a tutti i nostri associati. Detto questo, vorrei spendere due parole sulla situazione che si sta creando quest'anno dal punto di vista dei trasferimenti nel mondo settore giovanile. Mai come oggi sto notando che c'è la tendenza da parte di tante società di sovraccaricarsi di giocatori. Ci sono realtà che hanno bloccato 20-25 giocatori, con la consapevolezza poi di chiamarne altri 15 magari. Una situazione che sta portando i gruppi a gonfiarsi in maniera esagerata. Prevedo che a fine agosto a inizio settembre il mercato si accenderà nuovamente, questo perchè tanti, dopo il ritiro o le prime amichevoli, capiranno che in gruppi tanto numerosi per forza di cose non c'è quello spazio che gli era stato promesso. Noi stiamo ricostruendo il nostro settore giovanile, magari in alcuni casi facciamo anche un po' da incudine, ma preferiamo mantenere la nostra integrità e la nostra identità. Qui c'è una politica chiara, a vestire la maglia del Certosa devono essere ragazzi motivati a rimanere, con voglia, volontà e passione. Non mi permetterò mai di giudicare quello che fanno altrove, perchè sono abituato a guardare in casa mia, ma è chiaro come in questa sessione di mercato c'è chi si comporta correttamente e chi magari un po' meno. Cercare un ragazzo perchè una società ne ha realmente bisogno va bene, fa parte del gioco, ma a volte illudere giovani calciatori con false promesse o catapultarli in un contesto nel quale per evidenti ragioni tecniche il ragazzo non avrà spazio non la trovo una cosa corretta. A volte bisognerebbe essere più corretti verso i ragazzi, così come d'altra parte anche i genitori e gli stessi ragazzi dovrebbero essere più rispettosi nei confronti di chi con loro si è sempre comportato bene". 

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