L'intervista

Cortina, Croce: "Nessun primo o secondo gruppo"

Il responsabile della scuola calcio biancoverde spiega le linee guida del club

Il responsabile della scuola Calcio, Mario Emanuele Croce, ha delineato le linee guida che il Cortina Sporting Club ha impostato per i propri ragazzi: “L’aspetto che più ci preme sottolineare riguarda i nostri ragazzi, assolutamente al centro del programma didattico, tecnico, sociale e relazionale. Il nostro obiettivo è formare bambini sportivamente validi, ma con questo non intendo dire che siano bravi a giocare a calcio, piuttosto che rispettino i valori fondanti dello sport. La società sta portando avanti un ottimo lavoro, grazie ad un’attenta programmazione, non è un caso se sono aumentati vertiginosamente i nostri iscritti. Siamo partiti con tre gruppi misti, ora abbiamo circa venti bambini per ogni categoria. Insieme alla quantità, è cresciuta in modo esponenziale anche la qualità del servizio che offriamo, mettiamo a disposizione istruttori qualificati e figure di livello. Ci tengo ad evidenziare che non facciamo selezioni, da noi non ci sono primi e secondi gruppi, creiamo squadre eterogenee, perché secondo il nostro punto di vista questo è un aspetto fondamentale per la crescita di tutti. Non riteniamo giusto classificare bambini a questa età, non è sano né tantomeno corretto in quanto si trovano ancora all’interno di un percorso sportivo e di un processo di apprendimento lunghissimo a cui non si può dare un giudizio così presto”. Mario Emanuele Croce ha poi parlato riguardo l’importanza del divertimento nella scuola calcio: “Abbiamo creato un ambiente sano e positivo, dal presidente ai bambini ha sempre dominato una filosofia che ruota attorno al divertimento. Vogliamo che i nostri ragazzi entrino nel centro sportivo con il sorriso ed escano felici con la sfrenata voglia di tornare al più presto. Riuscendo a combinare professionalità, programmazione, specificità e appunto divertimento abbiamo raggiunto un ottimo livello. Il responsabile della scuola calcio ha poi concluso parlando del rapporto con i genitori, un tema sempre molto delicato: “Al Cortina Sporting Club c’è un rapporto incredibile tra staff e famiglie, fortunatamente non ci sono mai stati problemi, né con i nostri genitori né tantomeno con quelli avversari. Come detto prima lo sport deve essere innanzitutto divertimento, gioco e collaborazione, se alla base c’è questa idea tutto il resto viene da sè. Ci auguriamo di continuare a crescere perfezionando il nostro lavoro al fine di regalare incessantemente emozioni e soddisfazioni ai nostri ragazzi“.

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