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lo speciale/2
26 Ottobre 2020
Tra norme di vario tipo, restrizioni, rinvii e sospensioni, la situazione del calcio regionale giovanile in Italia non è assolutamente univoca. Le ultime disposizioni governative hanno regalato nuove sensibilità e dilatato i tempi. In alcuni casi la sensazione è quella di voler far calmare le acque prima di riprendere del tutto, dando possibilità alle varie curve di prendere, ce lo auguriamo, una discesa. In diverse regioni, infatti, i campionati non inizieranno come stabilito, ma verranno posticipati, in altre sono partiti con tutte le difficoltà del caso generate dagli opportuni rinvii le-gati a casi positivi di Covid-19. Il numero di questi ultimi è legato al numero di partite in programma e poi eventualmente non disputate e soprattutto a quanti campionati hanno preso il via. Uno dei primi comitati a prendere il via è stato quello Provinciale di Bolzano, un territorio in cui la morsa del virus si è fatta sentire poco. Sono 10 le gare rinviate con due categorie in gioco dallo scorso 12 settembre. Negli ultimi giorni, però, l’autonomia bolzanina ha dato lo stop dall’Eccellenza in giù. Pochi rinvii anche in Calabria, con tre tornei attivi e lo stesso in Emilia Romagna: su 84 partite sono soltanto 15 quelle rinviate causa Covid-19. Numeri esigui anche in Molise ed in Toscana, con i campionati iniziati solo da una settimana (un totale di 5 rinvii) e lo stesso vale per la Sardegna: in campo U17 e U15 con 4 gironi a testa da 14 squadre ed un complessivo di 18 rinvii. Si sale leggermente in Puglia, con 20 partite fin qui rinviate per raggiungere poi le 52 della Lombardia, che nel computo totale però ha (anzi aveva dato che dall’11 ottobre il calcio è fermo) anche diversi campionati giovanili femminili. Alto (62) anche il numero delle partite non disputate in Sicilia (ma anche in questo caso sono tantissime le squadre coinvolte), mentre il numero più alto si raggiunge con Piemonte e Lazio. In terra sabauda il calcio giovanile è ripartito al completo anche con il femminile, mentre nella nostra regione nell’ultimo weekend hanno preso il via anche i campionati Regionali dopo l’Elite, facendo quindi aumentare lo spettro delle gare in calendario e, dunque, delle possibili cancellazioni. Diverse regioni, infine, hanno optato per uno stop dei tornei ancora non iniziati, ma non l’Abruzzo che ha visto il suo calcio d’inizio nel fine settimana. Friuli, Liguria (dove erano stati già programmati diversi recuperi delle prime squadre in attesa di riprendere l’attività, che fa registrare 4 rinvii) e Campania, hanno posticipato l’inizio (gli ultimi inizialmente per il 7-8 novembre, gli altri dopo il 13), mentre l’unica regione che non ha dato ancora comunicazioni ufficiali sulla ripresa è l’Umbria.
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