Cortina Sporting Club, il dg Mantero: "Mancano certezze"

L'ultimo dpcm ha stabilito lo stop per tutte le competizioni del calcio regionale, oltre all'interruzione anche degli allenamenti collettivi. Questo il commento su questa decisione da parte di Niccolò Mantero, direttore generale del Cortina Sporting Club: "La questione è semplice. Al di là della natura e dei motivi per cui è stato deciso di puntare il dito sull'attività sportiva di contatto e calcistica, su cui non voglio entrare in merito perché non sono di certo un medico. La cosa che ho avuto difficoltà a comprendere, è il processo con cui si è arrivati a questa decisione. Il dpcm del 18 ottobre per cui abbiamo dovuto attendere quattro giorni per comprendere bene dalla FIGC il da farsi, poi un nuovo protocollo ed in seguito un nuovo dpcm qualche giorno dopo che interrompeva tutte le competizioni per i campionati regionali". Il dirigente biancoverde si esprime poi sulla gestione della comunicazione di questi importanti provvedimenti: "C'è stata insomma tanta confusione sul cosa poter fare e cosa no. Se si è presa questa decisione, è importante che le comunicazioni vengano date subito ed in maniera chiara, nel rispetto di noi società ma anche e soprattutto dei genitori. Anche loro giustamente vogliono sapere come potranno praticare lo sport i propri figli e noi vogliamo comunicarglielo in maniera certa. Insomma la situazione non è molto limpida e questa è la cosa che ci preoccupa, ci vogliono sicurezze sul fatto se ci si possa allenare ed in che maniera si possa fare. Al momento mancano certezze e, in questo momento così particolare, ne avremmo invece tanto bisogno". Il Cortina Sporting Club si sta già muovendo per organizzarsi nel migliore dei modi: "Noi oggi ci riuniremo con tutto lo staff per capire se riusciamo ad organizzarci al meglio per fare questi allenamenti individuali, la situazione è complessa e comunque rimaniamo in attesa di ulteriori notizie dagli organi competenti. Ci troviamo in un limbo normativo e giuridico e questo ci mette in difficoltà, per la posizione di responsabilità che abbiamo nei confronti dei nostri tesserati".