Cerca
in edicola
01 Novembre 2020
E' preoccupato Cosimo Sibilia. Preoccupato per il futuro dei club e della LND, ma anche molto amareggiato. La prima sensazione è dovuta naturalmente alle conseguenze economiche che potrebbero travolgere l’intero movimento dopo questo secondo stop. La seconda è scaturita alla poca considerazione che, a suo parere e non solo, viene riservata alle discipline dilettantistiche nel momento delle decisioni.
Presidente, un altro stop: quanto fa male dal punto di vista sociale e umano e quali potrebbero essere le conseguenze economiche?
“Fa malissimo, considerando tutti gli sforzi compiuti per far ripartire le attività. E stavolta le conseguenze rischiano di essere disastrose, a meno che non arrivino degli aiuti economici importanti da parte del Governo. Il calcio dilettantistico non è un hobby, ma un elemento fondamentale di socialità nel nostro Paese, oltre che un movimento in grado di generare importanti economie locali”.
Da sempre le istituzioni politiche richiamano il valore sociale e salutistico dello sport, ma in questi ultimi mesi non le sembra che questo settore non abbia goduto della giusta considerazione?
“L’ho detto chiaramente commentando gli ultimi due decreti: al di là delle ricadute in termini economici, credo sia sbagliato annoverare lo sport tra le attività non essenziali. Senza contare che stiamo assistendo al paradosso per cui i giovani hanno la possibilità di aggregarsi senza alcun controllo, ma non possono allenarsi o disputare incontri rispettando il rigido protocollo anti contagio che era stato imposto alle scuole calcio e alle società dilettantistiche".
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni