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l'intervista
07 Marzo 2021
Daniele Goretti, preparatore atletico della Juniores e dei classe 2005 del Fiano Romano, ci racconta come lui e i suoi ragazzi stanno vivendo questo momento: “Il calcio è un gioco e, come tale, la cosa che più attrae i calciatori è giocare con il pallone, il mezzo con cui si gioca. Rapportato agli allenamenti e nelle teste dei giocatori significa che tutto ciò che si fa con il pallone per loro è divertente se poi alla palla aggiungi anche la competizione è il massimo. Purtroppo le regole anti covid impongono delle modalità di allenamenti per cui vengono a mancare proprio le componenti ludiche più importanti, va da se che i giocatori perdano gli stimoli. Quindi la situazione non è certo rosea visto anche le quarantene preventive con cui c'è sempre da fare i conti”. Goretti ci spiega poi come ha cambiato il suo modo di lavorare. “Per quanto riguarda il mio lavoro di preparatore, proprio per il discorso fatto prima, nelle ultime settimane è un po cambiato. Ho preferito lavorare sul mantenimento della soglia aerobica attraverso lavori in maggioranza con il pallone, proprio perché senza più partite di campionato, senza la possibilità di fare amichevoli o partitelle, si fa fatica a mantenere alti attenzione e impegno dei ragazzi facendo lavori di resistenza o di forza senza palla. Allo stato attuale delle cose è saltata ogni tipo di programmazione, lì dove prima dividevo le sedute in cicli mensili e microcicli settimanali, allenando le varie componenti secondo questo piano, oggi a mio avviso tutto ciò è annullato dalle incognite che sono: allenarsi per cosa? Per essere pronti a che appuntamento? E, soprattutto, quando sarà questo appuntamento?”.
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