Cerca
l'intervista
11 Marzo 2021
A destra Calvarese, con il presidente Margaritondo (Foto ©Futbolclub)
Come sempre schietto, lucido, cosciente della situazione e con le idee chiare. Italo Calvarese, direttore generale del Futbolclub, nonché responsabile del progetto Next Generation Sampdoria e responsabile della scuola calcio della società ligure, traccia un personale bilancio su quello che è un momento difficilissimo per il calcio giovanile: “Purtroppo siamo costretti a parlare ormai sempre delle stesse cose, perché la situazione non migliora – esordisce – Penso che sia veramente triste vedere i ragazzi allenarsi secondo certe modalità, senza poi poter giocare la partita. Da una parte, sì, è positivo, perché li togliamo da casa, dove passano ore davanti al pc, alla tv, ai cellulari o ai videogiochi e gli facciamo fare sport; dall’altra capisco che si possano perdere gli stimoli della competizione e la voglia di mettersi in gioco. Spero che i bambini non smettano di giocare, perché poi la paura è quella e si deve lavorare in tal senso”. Si temono effetti a lungo termine, su tantissimi giovani: “Pagheremo le conseguenze di questo biennio sportivo 2020-2021, che di fatto non c’è stato, quando i ragazzi di oggi di 13-14 anni ne avranno 20: il panorama delle prime squadre ma anche del professionismo soffrirà molto, perché queste due stagioni ci daranno in futuro pochi frutti”. Possibili soluzioni? Il dg parla con franchezza: “Credo che gestire una situazione del genere non sia affatto semplice, anche perché ogni giorno si sentono nuove ipotesi. La cosa più complicata che ci possa essere in questo momento è sedersi ad un tavolo e dover prendere decisioni che coinvolgono migliaia di persone – chiude Calvarese - Dall’altra parte ci sono invece i club, che devono sostenere spese ingenti per garantire sicurezza: io spero che il maggior numero possibile di società riesca a far fronte alle difficoltà e ad andare avanti, anche se le prime voci che iniziano a girare nel nostro panorama purtroppo sono diverse. Mi auguro che ci saranno aiuti dalle Istituzioni”.
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni