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l'intervista
Dopo l'esperienza al Real Monterotondo, l'esperto tecnico veste ancora rossoblù, ma altrove: seguirà sue categorie della scuola calcio
30 Giugno 2021
Glauco Cozzi, tecnico dei 2009 e 2012 (Foto ©Fiano Romano)
Il Fiano Romano ha l’orgoglio di poter contare sull’illustre figura di Glauco Cozzi, che ha preso sotto la propria ala i ragazzi del 2009 e del 2012. Il mister ci ha raccontato il Fiano dal suo punto di vista, a cominciare dalle difficoltà della pandemia: "E’ stata una situazione incredibile, fuori dal comune, sia dal nostro punto di vista che soprattutto da quello dei ragazzi che si sono trovati in un momento di isolamento forzato, quando un ragazzo infatti non ha né gare, né allenamenti si notano problemi. Questo periodo di nuovo inizio ci ha portato molta gioia, spazzando via l’irrequietezza che ha segnato quest’ultimo anno. Nell’aria c’è molta tranquillità, quello che serviva in questo periodo e che è veramente mancato". Il tecnico prosegue poi analizzando il periodo attuale, tra allenamenti e amichevoli: "La felicità dei ragazzi è veramente contagiosa, c’era voglia di ripartenza e così è stato. Ci stiamo organizzando anche per andare oltre quelle che sono le date della stagione prestabilite, oltre ad allenamenti ed amichevoli con altre società la federazione ha organizzato dei mini tornei di 6-7 partite molto utili. Qui a Fiano inoltre c’è molta sinergia in società che ci ha permesso di organizzare ottime iniziative per la scuola calcio, e non mancano l’affetto e l’entusiasmo!". Cozzi poi ha spiegato cosa l’ha spinto ad unirsi al Fiano e quali sono le sue ambizioni: "La mia voglia di confrontarmi e di trasmettere qualcosa ai giovani dopo tre anni al Real Monterotondo non è cessata, anzi, qui ho molti ragazzi del 2009 e 2012 e con i miei collaboratori li seguiamo con entusiasmo, ed ho scelto il Fiano proprio per trasmettere ai suoi giovani la mia esperienza, per crescere ed affrontare chiunque alla pari. A nord di Roma non credo ci sia una società più importante di questa, e alla chiamata del presidente ho accettato di buon grado. Nel frattempo abbiamo avuto già più di 100 preiscrizioni per la prossima stagione, e se 100 famiglie vogliono affidarci i loro ragazzi non possiamo che esserne orgogliosi. Sono contento di lavorare con i settori giovanili, e credo che in questo momento ci sia bisogno di valorizzarli, nel Lazio ci sono molti allenatori bravi e mi auguro che possano continuare con successo a infondere ai ragazzi le proprie idee e i propri valori: al di là dei sogni di carriera, che oggi sono più difficili da inseguire perché spesso viene a mancare la meritocrazia, è importante che si focalizzino sulla crescita degli elementi".
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