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l'intervista

Roberto Bonacini: "Speriamo che a settembre si ritorni alla normalità"

Le parole del dg del Nettuno: "Questo è un ambiente sano, ci troviamo al centro del paese e cerchiamo di non far mancare niente ai ragazzi. La Coppa Lazio ci ha ridato quello che amavamo"

30 Luglio 2021

Roberto Bonacini, Nettuno

Roberto Bonacini, Nettuno

Ritornare alla normalità: questo il desiderio di tutti e anche della società verdazzurra. Il dg Roberto Bonacini ha in primis spiegato come il Nettuno si sta preparando in vista della prossima stagione: "Noi abbiamo un settore agonistico che milita quasi completamente nel campionato regionale, dai 2005 ai 2008. Per questo abbiamo confermato i gruppi della passata stagione, anche se per i motivi che sappiamo questi ragazzi non hanno potuto affrontare i loro rispettivi campionati. Anche se allo stesso tempo, in questi giorni ci sono stati dei raduni presso la nostra struttura e per ogni categoria diversi ragazzi provenienti da altre società hanno voluto misurarsi e aggregarsi a noi per far parte del nostro progetto". Continua Bonacini parlando delle varie categorie: "La Juniores è la nostra unica pecca ma confido nei ragazzi 2003 e 2004 che sono molto validi e che potranno conquistare la categoria regionale sul campo. Poi ci sono i 2005 che nelle partite di Coppa Lazio e in altri tornei si sono sempre contraddistinti ottenendo risultati ottimi, sono ragazzi che giocano insieme da svariati anni e sono allenati dallo stesso mister. Con fido in un gruppo consolidato e sono molto fiducioso che possano fare bene. Per i 2006 ho confermato il tecnico, c’è una rosa di 23 ragazzi, tra questi 16/17 sono di buon valore. Ovviamente definire un obiettivo è complicato perché anche le altre squadre sicuramente si stanno rinforzando e stanno lavorando bene però sono sicuramente molto fiducioso. Per i 2007 avevamo due gruppi, quest’anno ne avremo soltanto uno di 22/23 ragazzi e auspico di conquistare la categoria. I 2008 purtroppo dovranno affrontare una difficoltà importante: in questi ultimi 2 anni di scuola calcio per via della pandemia hanno giocato pochissimo e ora saranno impegnati in un campo molto più grande, in un campionato regionale dove ci sono spazi e ritmi diversi, sono però fiducioso anche per questo gruppo che è guidato da un ottimo allenatore". Bonacini continua raccontando di come sia importante tornare a giocare per i ragazzi dopo le ultime due stagioni a dir poco complicate: "La Coppa Lazio ci ha fatto vedere la voglia, l’entusiasmo che hanno questi ragazzi. Le partite di questa kermesse e altri tornei hanno ridato serenità, la giusta tranquillità ai ragazzi togliendoli da davanti alla televisione. Gli allenamenti erano difficili e poco stimolanti, essendo senza contatto, non sono paragonabili alla partita. I tecnici dovevano inventarsi degli esercizi che però difficilmente stimolano i ragazzi come giocare le partite. Il ritorno ai match ci ha ridato il calcio genuino che piace a noi e speriamo che da settembre si ricominci alla normalità". Il direttore prosegue spiegando alcuni dei metodi di lavoro utilizzati dalla società: "Una settimana prima dell’inizio della stagione è mia abitudine incontrare tutti i tecnici. Abbiamo un preparatore atletico che è stato un professionista e cura tutti i gruppi dell’agonistica lavorando in base all’anno di nascita. Anche il preparatore dei portieri lavora con tutti i gruppi due volte a settimana lasciando gli altri giorni i ragazzi lavorare con la squadra. Avendo due strutture facciamo in modo di avere una buona fase aerobica da parte di tutti i ragazzi e sono sicuro che quest’anno questo lavoro si veda giocando i campionati". Infine Bonacini si è espresso sugli obiettivi che la società ha in campo e fuori: "La società guidata dal presidente è sempre molta attenta al settore giovanile. Anche in questi giorni al campo nonostante il forte caldo ci sono moltissimi bambini tra i 2009 e i 2010 che si stanno allenando, questo ci riempie ovviamente di gioia e ci ripaga da tutti gli sforzi che facciamo, anche dal punto di vista economico. Questo è un ambiente sano, ci troviamo al centro del paese e cerchiamo di non far mancare niente ai ragazzi. Ci tengo a sottolineare che abbiamo a disposizione un fisioterapista che viene due volte a settimana e abbiamo fatto anche degli incontri con una nutrizionista per dare importanza all’alimentazione, un aspetto fondamentale a cui non tutti danno la giusta importanza. Penso che tutti questi aspetti contribuiscano a una crescita forte e importante della società".

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