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l'intervista
Le parole del direttore tecnico del Ladispoli: "Speriamo di ricominciare in tranquillità, ma fare previsioni è difficile"
31 Luglio 2021
Claudio Dolente, direttore tecnico del club tirrenico (Foto ©Ladispoli)
"Nell’organico del nostro settore giovanile sono stati cambiati due allenatori, sono andati via Claudio Mele e Alessandro Mariotti, principalmente per questioni legate alla loro distanza logistica da Ladispoli, ed abbiamo deciso di affidarci ad allenatori che sono vicino a questa città, e ne conoscono l’ambiente, è rientrato Mister Micheli che andrà con l’Under 16, Brunelli prenderà l’Under 17, in Under 15 ci sarà Ferrari e l’Under 14 la seguirò io insieme ad Andrea De Macchi, che mi farà da collaboratore ora che si sta affacciando sul mondo dell’agonistica - esordisce così Claudio Dolente, direttore tecnico del Ladispoli - Con la situazione che c’è speriamo di riprendere con continuità ma non si sa mai, intanto le squadre sono state allestite, con la presidente Fioravanti e la vice Del Greppo, che si occupa anche delle giovanili, stiamo facendo un ottimo lavoro, poi sarà il campo a decidere. Ovviamente per quella che sarà il nostro staff tecnico per il prossimo anno è impossibile non menzionare il preparatore atletico Daniele Guidetti, che lavorerà fianco a fianco con De Macchi, e preparatore portieri Oberdan Scotti". Per ogni settore giovanile portare i propri ragazzi nel professionismo è un orgoglio e per il Ladispoli in questo senso è stata un’annata positiva: "Anche quest’anno pur avendo fatto poca attività sono partiti dei ragazzi per le squadre professionistiche, Cristiano Trifelli è ufficialmente alla Lazio, suo cugino Edoardo alla Ternana, poi un nostro 2003, Bragaglia, si è unito al Cittadella, mentre Montecolle farà parte degli Allievi Nazionali della Ternana, per una società come la nostra, fuori Roma, con il Covid portare quattro ragazzi nelle professioniste non è cosa da poco, e altri giovani sicuramente avranno modo di mettersi in mostra. Il nostro principale obiettivo è sicuramente mantenere le categorie, per ora non si può dire nulla e solamente il campo ci aiuterà a capire dove possiamo realmente arrivare, ormai siamo Elite in tutte le categorie da 2008 a 2005, purtroppo non abbiamo una Juniores Elite perché siamo passati direttamente da Nazionali a Regionali con la retrocessione della Prima Squadra da Serie D a Eccellenza, che a parere mio non ha molto senso, ma è una regola e in quanto tale va accettata". Il responsabile poi continua parlando delle eventuali problematiche che potrebbero insorgere per l’inizio della stagione: "Ci sono dei gruppi che in campo ci sono stati poco, i 2007 e 2008 hanno pochissima esperienza con il campo a 11, ma saranno difficoltà di tutti, i 2008 poi sono un’incognita, i ragazzi cresciuti nella nostra scuola calcio saranno testati per la prima volta nell’agonistica dopo essere stati tanto tempo fermi, i problemi comunque si risolvono, l’importante è scendere in campo e lavorare, sperando che le cose possano migliorare. La soluzione migliore è il vaccino, finché non ci sarà quell’85% di vaccinati e non si raggiungerà l’immunità quasi totale saremo sempre a rischio di nuove interruzioni, speriamo per il bene di tutti che si possa riprendere, un’altra stagione come quella appena passata sarebbe insopportabile. Ad ogni modo, prima riprendiamo e meglio è, ma bisogna farlo con i tempi e i modi giusti, credo che la campagna vaccinale possa essere d’aiuto, dobbiamo essere fiduciosi e sperare che la situazione si stabilizzi, la gente deve capire che più ci vacciniamo e meno problemi ci saranno. È difficile parlare del protocollo da seguire, se si stabilizzano le cose certamente si starà più tranquilli, ma ad ora con i focolai che stanno nascendo bisogna ancora tenere gli occhi un po’ aperti, in ogni caso sono abbastanza ottimista e credo che comportandosi nella giusta maniera si potrà lavorare con serenità, le difficoltà per ora ci sono ma spero che i sacrifici e gli investimenti che stiamo facendo non saranno vani". Infine, un augurio di Dolente per la propria società e i propri ragazzi: "Mi auguro che si possa riprendere a fare ciò che amiamo con serenità, per i ragazzi, per le famiglie che sono la cosa principale, per i presidenti che investono. Noi riprenderemo ad agosto con la preparazione e spero che da lì non ci si debba più fermare".
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