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l'intervista

Alba Roma, Rosario Caruso: "Per i più piccoli puntiamo sul divertimento"

Una figura storica del club, lasciata la parte organizzativa è da quest'anno istruttore dei 2009 e dei 2011 biancoverdi.

22 Ottobre 2021

Alba Roma, Rosario Caruso: "Per i più piccoli puntiamo sul divertimento"

Rosario Caruso, istruttore dei gruppi 2009 e 2011

Rosario Caruso è una delle figure storiche dell'Alba Roma. All'interno dei quadri societari sin dai tempi dell'Empire, la dirigenza ha deciso di continuare con lui la collaborazione anche con lo spostamento dell'attività nella nuova realtà. Per lui la novità non è soltanto rappresentata dallo stemma sulla maglia, bensì anche dal suo nuovo ruolo, che lo porta ad essere sempre più dentro il percorso sportivo. Dopo diversi anni all'interno dell'organizzazione dell'attività Rosario Caruso ha due gruppi con i quali insegnare divertendosi: due del 2009 ed uno del 2011. "Dopo tanti anni ho dovuto lasciare la parte organizzativa perché per ragioni personali non potevo più farla conciliare con i miei impegni, ma ho assunto l'incarico di tre gruppi. Quello, doppio, dei 2009, è formato da ragazzi sui quali la società punta molto in chiave futura, mentre ovviamente quello dei 2011 è tutto da impostare e per me è una cosa divertentissima. Mi fa piacere lavorare con questi ragazzi ed essendo io il primo a divertirmi loro lo fanno di conseguenza. Per noi il divertimento è fondamentale, è il primo obiettivo sul quale focalizziamo la nostra attività legandolo agli obiettivi didattici. In questo l'ingresso di Campanile all'interno della nostra società è stato determinante. Una persona preparatissima che ha uniformato il lavoro delle varie fasce d'età. In questo modo non andrà stravolgendosi il lavoro dei singoli in futuro, ma avranno sin da subito un'impostazione ed una mentalità che si porteranno dietro nel corso del tempo. Questo tipo di lavoro ci soddisfa molto ed abbiamo riscontrato anche un grande aumento nel numero delle iscrizioni, che hanno superato quota 140. Tutto questo sempre cercando di farli divertire, così come è stato anche durante il lockdown e nel periodo in cui c'erano forti limitazioni all'attività sportiva di gruppo. Un esercizio non è mai ripetitivo a lungo termine, ma viene proposto 2-3 nella stagione e quindi ogni volta per loro c'è un gioco nuovo con il quale misurarsi e crescere".

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