FOCUS

Atletico Lodigiani - Accademia Frosinone ai raggi X: l'analisi del match

Era il big-match del Girone C del Campionato Under 14 Elite, almeno in termini di punti conquistati dalle due compagini, e le attese non sono state deluse. Atletico Lodigiani e Accademia Frosinone, infatti, hanno dato vita ad un match altamente interessante sotto tutti i punti di vista. Dal punto di vista tattico la formazione di Daniele Lambroni si è presentata con Tonelli in porta, una linea difensiva a quattro con Mannella, Ferrante, Spaccarelli e De Angelis, a centrocampo Napoli e Cusinir centrali con Manna a destra, Palleschi al centro e Valente a sinistra, a supporto di Fiorentini, perno offensivo della squadra. Dalla parte opposta l’Accademia Frosinone di Alessio Di Stefano ha schierato D’Onofrio in porta, in difesa da destra a sinistra Rea, Ezzarouali, Manfredonio M. e Balletta, a centrocampo Bodlli, La Forgia e Manfredonio P.,  mentre in attacco Befani a destra e Morelli a sinistra assistevano Piccirilli, riferimento centrale. Ne è uscita fuori una bella partita, dai due volti almeno per quanto riguarda le occasioni da gol. Prima frazione a favore della squadra di Di Stefano e ripresa di marca locale, con due idee di gioco decisamente diverse. La formazione di Lambroni, infatti, prediligeva il fraseggio da dietro e la costruzione della manovra, affidandosi poi in avanti alla verve e alla forza di Fiorentini, giocatore in grado di fare la differenza in questa categoria. L’Accademia, dal canto suo, ha invece cercato spesso la verticalizzazione immediata sugli attaccanti, soprattutto Befani e Morelli, ed è cosi che sono nate le occasioni da gol del primo tempo. La rete di Morelli, al 32’, ha spezzato l’equilibrio che si era creato ed ha costretto l’Atletico a trovare delle contromisure. Ad inizio ripresa Lambroni ha cambiato fisionomia alla sua squadra, inserendo Coppola e Kambou, con quest’ultimo deputato ad assistere Fiorentini in attacco con Palleschi spostato a centrocampo. Una formazione a trazione anteriore che ha subito prodotto risultati. Dopo un’occasione per lo stesso Kambou è infatti arrivata l’opportunità di pareggiare dal dischetto, con il rigore conquistato da Manna. Napoil si è fatto parata il tiro da D’Onofrio, ma l’Atletico ha comunque provato a spingere ancora. La rete del raddoppio dell’Accademia, che nella seconda parte di gara non è più stata pericolosa come nella prima, è arrivata su una verticalizzazione che ha trovato Piccirilli pronto a superare il suo avversario in velocità e lanciarsi verso la porta. Nel finale la formazione di Lambroni ha provato ancora a tornare in partita, ma non c’è stato nulla da fare. La gara, dal punto di vista tecnico e tattico, è stata sicuramente apprezzabile, con due formazioni che hanno confermato quanto di buono fatto vedere fino ad ora, legittimando la loro posizione in classifica. La gara l’ha vinta l’Accademia Frosinone di Di Stefano, ma l’Atletico anche venendo sconfitto ha dimostrato di poter dire la sua nella corsa ai play-off che, anche se probabilmente non erano l’obiettivo di fine stagione, possono essere alla portata, alla luce del gioco e delle qualità tecniche di questa squadra. Dalla parte opposta fanno sicuramente fatti i complimenti alla formazione di Di Stefano, brava a soffrire quando c’è stato da difendersi, ma anche a pungere in avanti, con il tecnico che è riuscito a sfruttare alla perfezione le caratteristiche della sua compagine dalla cintola in su, potendo contare su tre attaccanti tutti di ottimo livello per questa categoria. L’Accademia ha vinto, ma appare chiaro che entrambe queste formazioni sembrano avere tutte le carte in regola per dare battaglia, fino alla fine, con le altre big del girone per un posto tra le prime quattro.

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.