l'intervista

ELIS, Sibio e il doppio ruolo: "Qui mi trovo benissimo"

ufficio stampa

La storia tra l'ELIS e Marco Sibio va avanti da più di 30 anni. Crescere - sportivamente e umanamente - all'interno di un solo club è qualcosa di unico e, ogni anno che passa, il sentimento e il coinvolgimento cresce sempre di più. All'interno della società Marco Sibio svolge un doppio ruolo: quello di istruttore della scuola calcio e allenatore in seconda della prima squadra. Due responsabilità importanti ma che attestano però l'importanza all'interno dell'ELIS di quello che possiamo chiamare un vero e proprio veterano.

AMBIENTE ELIS Come dicevamo in precedenza, 30 anni sono tanti e per Marco Sibio questa è come se fosse una seconda famiglia: "Qui all'ELIS mi trovo benissimo. È dal 1989 che faccio parte di questa società, prima come giocatore ed ora come istruttore. Quindi posso dire di stare in famiglia. Qui c'è un ambiente disteso, non ci sono pressioni e c'è molta collaborazione tra staff tecnico e dirigenza. Tutti sono sempre pronti ad ascoltare e all'occorrenza a cercare una soluzione ad un possibile problema. Grazie a l'impegno di tutti stiamo crescendo anche come numero di ragazzi e di conseguenza la struttura si sta evolvendo per accoglierli in modo adeguato".

SCUOLA CALCIO Essere un istruttore della scuola calcio è in compito tanto bello, quanto delicato ed è importante saper gestire i ragazzi sotto tutti i punti di vista, non solo quello calcistico: "Alleno i pulcini 2012 e ormai sono tre stagioni che stiamo insieme. Il primo anno era un gruppo che comprendeva 14 bambini ed ora sono ne 28. Il rapporto con loro è fantastico, ormai li conosco benissimo e anche loro mi conoscono altrettanto bene. In campo cerco di trattarli come dei piccoli calciatori, cercando di capire le loro paure e le loro insicurezze in modo da aiutarli a superarle, sia in campo che fuori. Alla fine posso dire di essere un fratello un po' cresciuto che li protegge facendoli scontrare con la realtà. Il metodo che utilizzo per la seduta di allenamento si divide attraverso l'attivazione di esercizi analitici e situazionali, di tecnica individuale e collettiva sempre divisa in stazioni. Naturalmente con partitella finale. Da un po' di tempo (stiamo lavorando su questo) i ragazzi hanno scoperto il piacere di collaborare tra loro cercando - quando è possibile - la soluzione con il compagno. Gli ripeto in continuazione di provare qualsiasi cosa abbiano in mente, voglio incoraggiarli a prendere iniziativa". 

PRIMA SQUADRA Essendo parte integrante dell'ELIS da più di 30 anni, Marco Sibio è passato da essere un giocatore ad essere un dirigente. Le dinamiche inerenti alla prima squadra sono a lui ben chiare e, proprio per questo, gli è stato affidato il ruolo di allenatore in seconda, come se fosse un collante tra i giocatori, mister e società: "Essendo stato un giocatore devo dire che sono fortemente legato alla prima squadra. Far parte di un gruppo come calciatore, e poi passare ad essere allenatore in seconda è molto bello, riesco a capire molte più cose. tutti i ragazzi sono stupendi e devo dire che sono veramente un bel gruppo unito. Ad inizio stagione ci siamo subito prefissati due obiettivi: la salvezza e la crescita calcistica dei nostri ragazzi. La nostra squadra è composta da tutti ragazzi giovanissimi e posso dire che siamo una delle rose con l'età media più bassa. Ci stiamo togliendo le nostre soddisfazioni e spero di continuare su questa strada. Anche a livello di staff siamo un bel gruppo e molto unito e, in questo senso, ci tengo a ringraziare il mister Catania per la considerazione che ha di me. Mi rende sempre partecipe delle sue scelte e non posso che essere felice di ciò".

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.