L'intervista

Jem's, Lancia: "Il nostro lavoro si basa sul gioco"

Ufficio Stampa

Quella della scuola calcio è una fase sempre molto delicata nel percorso formativo di ogni giovane atleta. Proprio per questo in casa Jem's l'attività di base è sempre al centro del progetto del club, che opera il massimo sforzo per garantire a tutti i tesserati una formazione di altissimo livello. Al lavoro con il gruppo dei 2011 c'è Andrea Lancia che, assieme al fratello Davide, punta a fornire ai suoi piccolo giocatori le basi fondamentali per il loro futuro sportivo: "Il lavoro sta andando molto bene – spiega Andrea Lancia – anche se i ragazzi sono un pochino indietro. Situazione purtroppo inevitabile visti gli ultimi due anni che hanno dovuto affrontare a causa della pandemia. Sono comunque molto attivi, seguono con interesse e recepiscono al meglio quanto viene loro proposto".

Anche per questo motivo il tipo di lavoro affrontato con i Primi Calci biancorossi è stato certosino: "Abbiamo cominciato dall'inizio. Un tecnico deve lavorare e adattarsi in base alle competenze del suo gruppo e di quanto visto in campo durante i primi allenamenti. Naturalmente tutto si fonda sempre sul gioco. Alla Jem's portiamo avanti un lavoro basato sulla metodologia dell'AIC. Quindi ogni allenamento si divide in 4 fasi che vanno dal gioco, all'esercizio deduttivo a quello situazionale fino alla partita che mette in campo tutti questi aspetti".

Parlando di obiettivi, mister Lancia ha le idee chiarissime: "Il mio obiettivo è quello di non perdere nessun bambino. L'abbandono della pratica sportiva è sempre sintomo di qualcosa che non ha funzionato. Quindi al di là di qualsiasi discorso tecnico, tattico o fisico il mio augurio è di poter lavorare fino al termine della stagione con tutti i miei ragazzi".

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