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L'intervista

Jem's, Giorgio Biagetti: "Programmazione alla base del nostro lavoro"

Le parole del responsabile delle fasce più piccole dell'attività di base biancorossa

29 Settembre 2022

Da sinistra Cristiano Mazzeo e Alfonso Lo Monaco

Da sinistra Cristiano Mazzeo e Alfonso Lo Monaco

Se il settore agonistico prosegue i suoi lavori a ritmo serrato, non è da meno l’attività di base della Jem’s. I piccoli campioni biancorossi sono affidati alle cure di Giorgio Biagetti e del suo staff, che si occupa delle due fasce d’età più piccole. Programmazione, condivisione e lavoro sul campo sono le parole chiave del responsabile capitolino.
"La scuola calcio della Jem’s si presenta da sola – spiega Biagetti – E’ accreditata AIC Junior e segue quindi il progetto dell’AIC, che vede il bambino al centro di tutto il progetto. Noi educatori dobbiamo quindi garantire questa centralità, naturalmente portando anche il nostro contributo tecnico ed educativo". Guardando alla stagione alle porte e alle ambizioni, Biagetti aggiunge: "Le aspettative sono quelle che si stanno concretizzando. Pensavamo di poter migliorare ancora in termini di organizzazione e alla fine della scorsa stagione, a metà giugno, assieme ai mister Mazzeo e Lo Monaco, abbiamo stilato la programmazione per il prossimo anno, quindi portato a termine la stesura dei programmi che ci accompagneranno fino al prossimo giugno. E’ stato un lavoro enorme, ma necessario perché se un mister manca per un periodo di tempo, chi lo sostituisce può proseguire senza intoppi il percorso. Il programma che abbiamo stilato riguarda le fasce d’età 2014-2017 ed ognuna prevede 28 unità didattiche. Il programma lo abbiamo consegnato a Simone Perrotta che si è dimostrato contento. Abbiamo anche svolto due stage con l’AIC e sono rimasti tutti colpiti in positivo. Naturalmente si può sempre migliorare, ma questo documento è un punto di partenza importante".
Il punto chiave è quindi la programmazione, che si rivela la base di ogni scuola calcio: "E’ proprio così. Cosa può succedere senza una programmazione accurata? Ogni categoria ha diversi gruppi con allenatori diversi, si configurerebbe una situazione nella quale ogni allenatore porta avanti un tipo di allenamento diverso e questo non è corretto. Quest’anno eravamo preoccupati perché con molti 2013 che sono passati alla categoria Pulcini, dovevamo colmare il vuoto. Nel primo allenamento eravamo già attorno agli 80, quindi molti di più rispetto allo scorso anno. Per noi questi numeri rappresentano un grande riconoscimento. Merito di una programmazione iniziata lo scorso anno. Chi ha scelto le persone ha avuto il grande merito di dare il via a questo percorso e mi riferisco a Gabriele Grossi e Paolo Cesaroni. Noi due anni fa non eravamo qui e la scorsa stagione abbiamo ripagato la fiducia che ci era stata data". Infine un bilancio sui numeri. "Nel nostro Municipio ci sono moltissime scuole calcio e non c’è un modo diverso di giudicare il lavoro. Se i numeri ti premiano vuol dire che hai lavorato bene, altrimenti è il contrario. E sui dati non ti devi difendere, ma confrontare. Anche per questo vorrei fare un grande applauso e dare il giusto riconoscimento a Cristiano Mazzeo e Alfonso Lo Monaco, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile".

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