Cerca

L'intervista

Mennato Canelli: "Un sogno essere alla Jem's assieme a persone speciali"

Le parole del responsabile della pre agonistica del club biancorosso

04 Ottobre 2022

Mennato Canelli, responsabile della pre agonistica della Jem's

Mennato Canelli, responsabile della pre agonistica della Jem's

"Conosco la famiglia della Jem's da più di cinque anni e non nego che era un mio desiderio poter lavorare qui con persone splendide come Simone Perrotta, Gianluca Caruso, Max Tonetto e Luciano D'Avello". Parole e musica di Mennato Canelli, nuovo responsanbile della pre agonistica biancorossa. Canelli lavora da anni con la Junior AIC, quindi conosce molto bene il mondo della scuola calcio italiana: "Ci siamo ritrovati spesso qui alla Jem's in passato per organizzare le attività da proporre alle varie società italiane. Alla Jem's c'è un ambiente bellissimo, sano, nel quale si respira un aria bella e dove il bambino si sente a suo agio. Proprio il bambino rappresenta la centralità del progetto e questo vuol dire creare un ambiente familiare nel quale esprimere la propria gioia, le proprie emozione e nel quale sbagliare senza essere giudicato. La Jem's è tutto questo".
Parlando del lavoro che porterà avanti assieme al suo staff, Canelli spiega: "Sarà un lavoro a 360°, non solo tecnico, ma anche caratteriale. Questo perché i numeri sono inquietanti. Su 42mila bambini, solo uno riesce ad arrivare nei professionisti, quindi il nostro compito è quello di formare uomini migliori e che abbiano valori importanti come il rispetto delle regole". Passando al campo, Canelli aggiunge: "Abbiamo una programmazione che varia per ogni fascia d'età ed ogni allenamento è mirato. La nostra è quindi una pianificazione che tiene conto di aspetti importanti quali la psicologia dello sviluppo, le fasi sensibili e lo schema motorio di base. Come associazione giriamo molto e vediamo che in numerose società il vero problema è proprio la mancanza di programmazione. Un aspetto che mette in difficoltà il bambino invece di aiutarlo".
Infine Mennato Canelli conclude indicando gli obiettivi stagionali: "Cercare di sbagliare il meno possibile, perché la perfezione non esiste. Il mondo dei giovani è particolare e bisogna sempre stare attenti ed aggiornarsi. E' fondamentale avere non solo competenze tecniche ma anche, e soprattutto, umane".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni

Dalle altre sezioni