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L'INTERVISTA

Elis, Santangelo: "Metto il mio entusiasmo a disposizione della società"

Istruttore di basket e tecnico di un gruppo calcistico di Piccoli Amici, rappresenta l'emblema della società sportiva biancoblù

31 Gennaio 2023

Elis, Santangelo: "Metto il mio entusiasmo a disposizione della società"

Scuola sportiva Elis, sezione basket (Foto ©Elis)

L'amore per lo sport nella Scuola Sportiva ELIS. Da queste parole si può partire per raccontare il lavoro di Raffaele Santangelo, istruttore di basket e al contempo allenatore di un gruppo nella sezione calcistica, di Piccoli Amici. Non solo, ma impegnato sia in segreteria, nella parte dell'amministrazione, sia come responsabile del Centro Estivo, della società di via Carlo Cortina. Ne abbiamo parlato proprio con il diretto interessato, partendo innanzitutto dal suo amore, per la palla cosiddetta a spicchi: "Nasco cestisticamente proprio qui, mi allenavo all'ELIS quando ero bambino per fare tutta la trafila giovanile e trasferirmi successivamente, poi complice un infortunio  non ho avuto più la possibilità di poter giocare a buoni livelli e da cinque anni a questa parte, sono rientrato nella famiglia per cosi dire, nel ruolo di allenatore innanzitutto dei più piccoli, ma anche come assistente della prima squadra, che milita nel campionato di Promozione e come allenatore in una squadra di CSI open Senior. Tornando all'epoca in cui giocavo, ricordo che ero un playmaker di 1.90 che per l'epoca era considerata un qualcosa di straordinario o comunque di particolare, ma il mio allenatore Mauriello, mi vedeva un pò come il regista della squadra e giocavo in quel particolare ruolo. Adesso cerco di portare le mie conoscenze ad un gruppo Under 13, quindi insegnare quelle che sono le basi di un gioco completamente diverso per dinamiche e spazio dl calcio. Di far imparare ai ragazzi i fondamentali per cosi dire, il tiro, la meccanica da usare, il concetto di taglia fuori, il cinque fuori (che è la base di un qualsiasi gioco di squadra) e altre piccole cose che possono servire in futuro ai ragazzi che alleno. Capire ad esempio quella che è la grandezza totale del campo da gioco, imparare a sfruttare le caratteristiche individuali, tutto questo ovviamente prima dello sviluppo vero e proprio che porta poi alla definizione corretta dei ruoli e quindi andare nello specifico sulle varie qualità di ognuno, da un playmaker alla guardia, ala e il centro". Non solo allenatore di basket, ma come detto anche di un gruppo di Piccoli Amici per quanto riguarda la scuola calcio, della società sportiva ELIS, con le dovute differenze già citate tra i due sport: "Sono due attività che hanno in comune soltanto il concetto di squadra, ma dove nel calcio l'individualità specialmente in età giovanile è molto più accentuata, rispetto al basket, dove soprattutto se si parla di sistema difensivo è il team che fà la differenza, non subire è un concetto chiave, è molto più preponderante". Da allenatore alla parte di segreteria e come responsabile del centro estivo, non solo attività sportive per Santangelo ma anche burocratiche: "Diciamo che sto quasi tutto il giorno qui all'ELIS, dalla mattina per la parte di amministrazione diciamo così, quindi il pomeriggio con i vari allenamenti tra le due diverse attività inoltre arrivando all'estate, il tutto diventa completamente diverso con l'inizio del centro estivo, di cui spiego mano a mano le attività svolte. Partiamo con l'arrivo dei ragazzi qui all'ELIS e quindi l'avvio della parte motoria, con lezioni di calcio, basket, quindi pallavolo, ginnastica artistica e anche danza. Fino alle ore 12 ci sono soltanto allenamenti e divertimento in un certo senso, quindi il pranzo e nel pomeriggio inizia una fase maggiormente di relax, dove i vari ragazzi coinvolti vedono film, ci sono giochi da tavolo, disegno per i più piccoli, per arrivare in fondo alle ore 17, quando si attende l'uscita. Lo scorso anno inoltre c'è stata la grande opportunità di crescita personale e individuale, con l'arrivo di ben 150 ragazzi dall'Ucraina, grazie al progetto ELIS for Ucraine, che ha dato la chance a chi in questo momento sta vivendo ben altri scenari, rispetto a scuola, sport e quella che è la nostra vita attuale, di poter allenarsi, giocare e non solo, in un ambiente perfetto per questo tipo di attività. E' stato molto importante ed istruttivo".

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