Cerca

L'INTERVISTA

Fiano Romano: il mondo della scuola calcio dalle parole di Braccio e Tirola

I due istruttori dei gruppi 2016-2017 raccontano il lavoro nella realtà rossoblù

16 Febbraio 2023

Fiano Romano: il mondo della scuola calcio dalle parole di Braccio e Tirola

Matteo Braccio e Attilio Tirola (Foto ©Fiano Romano)

Avere una scuola calcio di altissima qualità è uno dei motivi di vanto del Fiano Romano. Da diverse stagioni la società sta lavorando per dare ai suoi più giovani talenti la possibilità di crescere nel migliore dei modi, non soltanto come calciatori. Un percorso che inizia dalle fasce d'età più basse ed in questo senso abbiamo scelto di raccontare uno spaccato di questa attività con due degli istruttori rossoblù che si occupano dei gruppi 2016-2017: Matteo Braccio ed Attilio Tirola. Con loro abbiamo realizzato un'intervista doppia che fotografa nel migliore dei modi il loro lavoro.

Matteo Braccio

La tua classe d’età è all’inizio del lavoro nella scuola calcio: che lavoro svolgete durante la settimana? “Rappresentano la prima categoria nel calcio. Loro vengono al campo dopo un’intensa giornata scolastica, motivo per cui all’inizio li facciamo soprattutto divertire. Successivamente passiamo a degli esercizi specifici e poi alla fine c'è la classica partitella”

Come ti trovi al Fiano Romano e che aspettative hai sul progetto? “Mi trovo molto bene e sono al primo anno in questa società. Abbiamo molti bambini e sono ottimista in quanto stiamo crescendo. Vedo anche i genitori felici e questo fa solo che piacere”.

Com’è cambiato nel corso del tempo il modo di fare scuola calcio? “Ora c’è una vera e propria cultura sulla scuola calcio, mentre magari quando ero più giovane c’era un altro tipo di preparazione. Ieri contava solo vincere, oggi invece le cose sono diverse”.

Qual è la richiesta principale che un bambino fa al suo istruttore? “Non vedono l'ora di fare la partitella finale”.

Attilio Tirola

La tua classe d’età è all’inizio del lavoro nella scuola calcio: che lavoro svolgete durante la settimana? “Svolgiamo principalmente attività motoria basata sul controllo del pallone”.

Come ti trovi al Fiano Romano e che aspettative hai sul progetto? “ Mi trovo bene, in quanto in questa società ci sono persone rispettose ed alla mano. Io ci metto passione, oltre che disponibilità e solamente il tempo dirà se il mio lavoro è stato svolto nella maniera migliore”

Com’è cambiato nel corso del tempo il modo di fare scuola calcio? “Quando ero piccolo, c’era un altro tipo di preparazione con altri esercizi. Prima era più strutturale, ora invece c’è più attività motoria”

Qual è la richiesta principale che un bambino fa al suo istruttore? “Non fanno richieste particolari. Mi chiedono di divertirsi e di imparare a relazionarsi, in quanto hanno determinate esigenze”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Gazzetta Regionale

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alle nostre newsletter

EDICOLA DIGITALE

Dalle altre sezioni