L'intervista
Mentana, Goretti: "Il lavoro sta dando i suoi frutti, ma non ci accontentiamo"
Siamo ormai nella seconda metà di stagione, ed insieme a Daniele Goretti, coordinatore dei preparatori atletici del Mentana Calcio 1947, abbiamo parlato di come gestire le ultime battute di questa stagione, facendo anche un resoconto dei progressi mostrati dai ragazzi nei vari gruppi. "Abbiamo fatto un gran lavoro, e voglio ringraziare lo staff dei preparatori Santus e Teodori, così come tutti i mister che hanno avuto il merito di crederci e permetterci di collaborare con loro per alzare il livello delle varie squadre. Il calcio è un lavoro di staff, non credo negli allenatori "tuttologi" né nel concetto di "uomo solo al comando", credo in una sinergia di competenze che si confrontano quotidianamente e lavorano insieme per un unico obiettivo. Il nostro lo stiamo raggiungendo nel miglioramento costante dal punto di vista coordinativo - motorio di tutti i bambini e i ragazzi della nostra scuola calcio, tra le poche sul territorio ad avere appunto la figura del coordinatore motorio fissa negli allenamenti. Le squadre agonistiche, dopo un inizio di stagione un po' altalenante dovuto a diverse problematiche che già avevamo evidenziato precedentemente, oggi sembra aver completamente acquisito le nostre metodologie di lavoro, con una crescita evidente sia dal punto di vista delle capacità condizionali singole, che dell'approccio agli allenamenti, svolti con maggiore intensità e impegno". Ed in effetti, i diversi gruppi iniziano a raccogliere i frutti del lavoro svolto dai preparatori atletici amarantoblù: "I risultati di una partita sono influenzati da molteplici fattori, ma qualcosa si sta già vedendo e sono convinto che sarà sempre più evidente. Non a caso abbiamo un elemento della nostra scuola calcio sotto osservazione da parte della A. S. Roma Academy e quattro ragazzi dell’agonistica seguiti dal Latina. Quando catturi l'attenzione di realtà professionistiche, significa che la strada che stai percorrendo è quella giusta, dunque avanti così!" La strada è quella giusta, ma Goretti non ha intenzione di abbassare la guardia: "Chi mi conosce bene sa che personalmente, purtroppo, per carattere non sono mai soddisfatto e raramente mi accontento di quanto fatto, ma penso costantemente che si può dare di più. Va bene tutto ciò che è stato fatto fin'ora, errori compresi, ma si deve continuare a migliorare e migliorarci, per sbagliare sempre meno e continuare a crescere qualitativamente sotto ogni aspetto. Gli ultimi mesi dei campionati a mio avviso devono servire per preparare i ragazzi già alla stagione successiva. Ben vengano quindi, per la scuola calcio, i tornei in cui si ha la possibilità di confrontarsi con realtà storiche di grande tradizione e organizzate; mentre per quanto riguarda l’agonistica bisogna far fare esperienza ai ragazzi in partite giocate sotto età in categorie superiori".