Massimiliano Viti: "La Jem's è la casa del bambino"

"Citando il professor Ghisleni 'E' importante creare la casa del bambino” e la Jem's è la casa del bambino”. Con queste parole Massimiliano Viti, istruttore del gruppo 2015, riassume il lavoro portato avanti quotidianamente nel club biancorosso. Una frase che dice più di tante parole. “Già a partire dai primi open day era stato strutturato minuziosamente il programma con le schede che avremo dovuto seguire durante l'anno. Una pianificazione che permette di preparare al meglio ogni seduta e perfezionarla anche in base a quella che è la risposta del bambino. Ho studiato scienze motorie e nel mio percorso didattico ci hanno sempre ribadito l'importanza di far sentire il bambino protagonista. Questa è anche la parola d'ordine dell'AIC. Abbiamo la fortuna di aver nell'organigramma alcuni loro rappresentati che ci indicano le linee guida da seguire. Inoltre ho anche la possibilità di poter mettere in pratica i miei studi in una società unica come la Jem's e di questo ringrazio il presidente Caruso e mister Biagetti. Il bambino, qui, è al centro del progetto e dobbiamo fare in modo di educarlo e farlo crescere non solo sotto il profilo tecnico”.
Parlando del lavoro portato avanti in stagione, mister Viti spiega: “I bambini rispondono bene. Il mio gruppo è già molto attento e determinato e si diverte in campo. La loro crescita è sotto gli occhi di tutti. Un ringraziamento lo voglio rivolgere a mister Cristiano, che mi affianca nel loro e che permette di dare continuità al percorso portato avanti, e al mio preziosissimo collaboratore Marco Lori. Abbiamo creato uno staff che si sostiene a vicenda e allo stesso tempo i bambini hanno formato un gruppo appassionato. E' bello vedere i ragazzi, che all'inizio erano più restii, oggi essersi ritagliati uno spazio importante e aver compiuto grandi passi in avanti. Il bambino ha la capacità di migliorare da solo, noi dobbiamo solo incentivare il suo cammino”.
Parlando di obiettivi, Massimiliano Viti aggiunge: “Non abbiamo obiettivi tecnici. Cerchiamo di lasciare ai ragazzi un senso di appartenenza verso questo sport e verso la società. Un entusiasmo che riscontro anche quotidianamente. Porto un esempio dall'ultima gara che abbiamo giocato. I bambini in panchina speravamo in un nostro gol per poter entrare in campo a festeggiare tutti insieme e questo è poi accaduto. Una scena bellissima, che vale più di qualsiasi vittoria. Una scena che, inoltre, rispecchia anche al meglio i valori che portiamo avanti qui alla Jem's”.