L'INTERVISTA
Elis, Clementi: "Qui ho trovato un ambiente preparato, sereno e disposto alla collaborazione"
Una famiglia, capace di rendere importante, ogni fase dell'insegnamento nell'attività sportiva. Sono queste le parole più significative dell'allenatore del gruppo classe 2012 della Scuola Sportiva Elis Pietro Clementi. Il tecnico dalla sua lunga esperienza partendo dai più grandi, non può che sottolineare l'attitudine della società di via Carlo Cortina, verso la crescita e il benessere del ragazzo, evoluzione che va di pari passo ovviamente con quella sportiva e nello stretto specifico calcistica: "Ho trovato una società molto preparata - esordisce Clementi - dalla mia lunga esperienza nel mondo dello sport e del calcio soprattutto, specialmente a livello dei più grandi, devo dire che raramente ho trovato un ambiente così disposto alla collaborazione tra allenatori e così inclusivo verso la crescita individuale e collettiva dei suoi atleti. Qui non si insegna soltanto a giocare a pallone, per usare un termine un pò antico, ma anche per qualunque altro tipo di sport in cui la società dedica del tempo e delle strutture importanti, ciò che più conta è che il bambino, il ragazzo che viene qui ad allenarsi sia contento di farlo, sia seguito in ogni suo ambito e che possa evolversi maturando insieme ai suoi compagni. In questo non posso che fare i miei complimenti sia al direttore sportivo Mauro Balducci e al direttore tecnico Antonio Sotiro, tenendomi stretto verso l'ambito della scuola calcio. Perchè i due fanno capire a cosa vuole ambire la Scuola Sportiva Elis. Io qui non sono soltanto un allenatore, anche se si parla di un gruppo di 2012, quindi sono anche un insegnante, che deve dare quelle basi al ragazzo perchè possa crescere sano e avere quei valori, che gli possono servire nella vita reale, oltre al gioco". Da cosa ha trovato all'Elis Pietro Clementi, passiamo ovviamente alla sua metodologia di lavoro settimanale, che segue in sostanza quello che è l'imprinting tecnico della società biancoblù: "Essendo al mio primo anno qui all'Elis ho dovuto integrare quella che è la mia esperienza a quella di chi era qua, già prima. Percui ci scambiamo disposizioni praticamente ogni mese, con i due direttori che ci danno le linee guida da seguire. L'allenamento è svolto in base a quelli che sono degli step, con dei programmi durante la settimana da seguire, determinando diverse situazioni di gioco per i miei ragazzi. Noi dei classe 2012 ci alleniamo lunedi, mercoledi e giovedi per intenderci, percui ci sono varie stazioni, con situazioni tecniche, motorie, come toccare la palla, il modo in cui trattarla, come trasmettere il passaggio, che servono in funzione di arrivare a quella che è la partita. Ma non da intendere nella sua accezione classica, ma in una situazione in cui i ragazzi nel weekend, possano replicare quanto svolto durante la settimana. Non c'è nessuna vittoria o sconfitta, ma ci sono situazioni in cui crescere giocando a calcio". Chiusura con quelli che sono gli obiettivi di Pietro Clementi, per i suoi ragazzi, tenendo conto di come si è arrivati quasi nella fase finale della stagione sia agonistica, che educativa: "Ma di traguardi nella realtà ce ne diamo praticamente ogni mese, come spiegato attraverso degli step. Percui vado più verso quelli che sono gli aspetti umani di poter imparare nella Scuola Sportiva Elis. La nostra vittoria, per usare questo termine specifico, sarebbe quella di vedere il ragazzo tornare ad allenarmi nella nostra struttura, restare quindi con quello che è attualmente il suo gruppo e poter continuare la sua fase di crescita. I nostri obiettivi vanno verso il prosieguo passo dopo passo della maturazione individuale, mentale e ovviamente anche calcistica del ragazzo, perchè nessuno è un campione già di per sè, ma si diventa tali nel tempo, nella vita e quindi parallelamente anche nell'attività sportiva.