l'intervista
Tor Sapienza, il ds Lucarelli: "Il futuro è dei nostri giovani"
Il direttore sportivo del Tor Sapienza, Giulio Lucarelli, ha commentato l’esito del primo turno di playoff under 19 élite che ha visto la formazione di mister Fabio Palmucci uscire ai rigori, dopo il pareggio 1 a 1, contro l’Aranova in trasferta. “Il risultato della lotteria dagli undici metri non nasconde affatto il successo complessivo del progetto societario per la valorizzazione dei ragazzi. La società ha consentito a tanti giovani di crescere in questa stagione, come dimostrano i sei classe 2006 in lista ieri, di cui tre in campo con Vita addirittura a segno – commenta Giulio Lucarelli - Questo lavoro ha basi solide e profonde che nascono dal lavoro sinergico e all’unisono dei tecnici Fabio Palmucci per l’under 19 élite e Roberto Leonardi per l’under 17 élite. I ragazzi under 19 parteciperanno al torneo Tortora per concludere questa stagione”. Il direttore sportivo del Tor Sapienza si è anche soffermato sul gruppo under 17, in piena corsa per la salvezza nel campionato élite, e sul percorso in Coppa Lazio II^ categoria: “I ragazzi di mister Roberto Leonardi si sono ripresi e stanno recuperando terreno dopo una fase complessa a gennaio. Il tecnico ha messo in lista nello scontro diretto in trasferta, vinto domenica scorsa, addirittura sei classe 2007 – spiega Lucarelli – La Coppa Lazio è un obiettivo a cui la società tiene molto e in cui stiamo facendo molto bene attraverso la formazione più giovane in tutto il territorio laziale”. Giulio Lucarelli ha poi parlato di futuro societario: “Il Tor Sapienza ha basi solide come dimostrano i due gruppi under 14 che hanno totalizzato ben centootto punti, grazie ad un lavoro straordinario basato sui risultati del campo. Loro rappresentano l’avvenire”. Il DS ha individuato la chiave di questi successi: “All’Alberini si lavora bene ma soprattutto si respira grande serenità, grazie al presidente Luigi Santamaria e al vicepresidente Michele Di Iorio che garantiscono all’ambiente presenza e supporto a tutti noi addetti ai lavori. La società si muove con unione di intenti, riscontrata anche nelle famiglie. Queste ultime hanno sposato a pieno e dato fiducia al progetto. Il Tor Sapienza è tornato sui palcoscenici che contano, dove merita di rimanere in pianta stabile”.