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l'intervista
Il responsabile del settore non agonistico del club tiberino fa il punto della situazione dopo gli importanti tornei pre-pasquali
13 Aprile 2023
Augusto Mancini, responsabile della Scuola Calcio del Fiano Romano
Il periodo delle festività pasquali è stato utile in casa Fiano Romano per aumentare l'esperienza sul campo dei suoi più giovani talenti, quelli della Scuola Calcio tiberina che è sempre più un punto di riferimento per la crescita della società e per tutto il territorio. Dai 2010 ai 2015 le squadre rossoblù sono state impegnate in due tornei molto importanti in cui hanno dato prova del loro talento e della loro crescita divertendosi ed incontrando nuove realtà. A Montepulciano i 2010 hanno centrano un secondo ed un terzo posto, mentre i 2011 hanno centrato l'ultimo gradino del podio. Vittoria per i 2014. A Perugia, nel torneo riservato alle società che fanno parte dell'Academy del club umbro, il gruppo 2012-13 ha trovato un bel secondo posto, così come i 2013 da soli, mentre i 2015 si sono piazzati al primo posto. Più che soddisfatto il responsabile della Scuola Calcio Augusto Mancini "Sono stati dei giorni molto interessanti e per tutti, dai giocatori allo staff, è stata sicuramente una bella esperienza, soprattutto perché ci siamo confrontati con realtà anche al di fuori della nostra regione. Giocare al Curi poi non ha prezzo. Sono soddisfatto perché i ragazzi hanno dimostrato che il lavoro svolto fin qui sta portando i suoi frutti. I risultati sul campo in queste fasce d'età non hanno ovviamente molto valore, però il fatto che le nostre squadre siano riuscite ad imporsi sta a significare che il livello del loro apprendimento e di conseguenza della loro crescita calcistica è aumemtato col passare del tempo e sta andando verso gli obiettivi che ci siamo prefissati. In particolare ci soddisfa il fatto che siano stati i più piccoli ad ottenere il primo posto". La stagione non è comunque ancora finita ed il club deciderà come muoversi nei prossimi mesi "Stiamo decidendo se fare altri tornei fuori regione o muoverci dentro i nostri confini, sicuramente abbiamo ancora voglia di far divertire i nostri ragazzi"
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