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L'INTERVISTA
Le parole del tecnico dei Piccoli Amici 2016 e 2017 della società di via Carlo Cortina
25 Aprile 2023
Chiara Trivellini e i suoi ragazzi (Foto ©Elis)
Un mondo su misura, per la crescita e il benessere del bambino. E' questo il segreto della Scuola Sportiva Elis, con la società biancoblù di via Carlo Cortina che forte di una lunga esperienza, porta i ragazzi e i più piccoli ad allenarsi con il massimo del divertimento e del sorriso, per imparare e acquisire una seppur minima esperienza di quello che è l'attività sportiva e nello specifico, calcistica. Ne parliamo con il tecnico del gruppo dei classe 2016 e 2017, i Piccoli Amici, con un età compresa tra i 6 e i 7 anni alle loro prime vere armi su di un campo da calcio, seppur ridotto di dimensioni e larghezza. Con Chiara Trivellini, affrontiamo un discorso a tutto tondo sulle tematiche di cosa significa lavorare all'Elis e all'interno della struttura della società biancoblù. Tenendo presente l'ambiente e una società che guarda in primis a far star bene i bambini che vengono ad eseguire attività motoria: "Mi trovo molto bene in questa società, prima di tutto per la serietà e la voglia di costruire un ambiente che sia familiare e accogliente. I bambini sanno di venire al campo prima di tutto per divertirsi, fare amicizia ma anche per imparare, giocando a calcio e con molta passione, che è il primo vero sentimento che nasce nell'animo di un bambino alla prima vera esperienza sportiva. Abbiamo a disposizione una struttura davvero importante che per la nostra fascia d'età ci consente anche di svolgere attività al chiuso quando c'è brutto tempo caratteristica non comune purtroppo al giorno d'oggi; mezzi d'allenamento, materiale sempre a disposizione e per questa fascia d'età tre istruttori in modo da mantenere un rapporto tra istruttore e bambino che non vada mai oltre gli 8 atleti, che un tecnico deve seguire. In modo tale da avere un rapporto quanto più personalizzato, tale da poterlo osservare in ogni sua dinamica, così da strutturare e fidelizzare l'insegnamento". Con Chiara Trivellini, passiamo quindi a quella che semplicemente è la sua dinamica d'istruzione, quotidiana e allargando il concetto settimanale, basando il tutto sulle tante attività ludiche presenti per il suo gruppo di Piccoli Amici alla Scuola Sportiva Elis: "E' principalmente grazie a questo concetto che riusciamo a gestire le sedute in modo molto ordinato avendo 24 bambini. Dopo una prima fase di attivazione generale solitamente di tutto il gruppo, dividiamo l'allenamento in tre sottogruppi che si suddividono in altrettante diverse stazioni, per fare un esempio lampante di quanto accade nei giorni di attività. Ogni stazione è quindi seguita da un istruttore specializzato. In particolare una è prettamente di attività fisica, seguita da un laureato in scienze motorie e due invece sono di carattere più tecnico per così dire, ovviamente sempre sotto forma di gioco e sfida, in modo tale da mantenere il divertimento sempre alto e soprattutto l'attenzione del bambino viene sempre stimolata di conseguenza. Si chiude sempre con mini partitelle due contro due, oppure tre contro tre. Crediamo molto in questa organizzazione che vediamo portare molti frutti e nella scelta di non specializzare precocemente i bambini, ma di avvicinarli allo sport in generale con semplicità. Il calcio a questa età deve essere solo uno strumento per le prime esperienze motorie". Chiusura che verte ovviamente su quelli che sono gli obiettivi, per il gruppo 2016 e 2017 dei Piccoli Amici di Chiara Trivellini. Tenendo presente sempre l'aspetto ludico e prettamente associativo del termine: "Come detto ci riteniamo molto soddisfatti dei progressi di tutti i bambini sotto tutti i punti di vista, in particolare a quegli aspetti a cui teniamo di più. Ossia quello motorio, senza dubbio, ma ancor di più quello sociale, l'interazione con noi istruttori e tra pari. Per quanto riguarda l'aspetto personale è stato un anno molto importante perché è stata un'esperienza nuova stare con bambini così piccoli. All'inizio non è stato semplicissimo ma alla fine la soddisfazione e la gioia che ti danno è impagabile."
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