L'INTERVISTA
Elis, Teresa Caraglia: "Crescita esponenziale in un clima sempre positivo e giocoso"
Tra i segreti della scuola calcio dell'Elis c'è senza dubbio la psicologa dello sport Teresa Caraglia che ha un ruolo fondamentale nel rapporto tra tutte le componenti del settore di base: dirigenti, allenatori, famiglie e bambini. È proprio lei a portarci nel suo mondo, raccontandoci come si svolge il suo preziosissimo lavoro: "In linea di massima tendo a lavorare ad imbuto con le persone che stanno intorno ai ragazzi: dai dirigenti, ai tecnici fino ad arrivare alle famiglie perché comunque ho a che fare con minorenni quindi per qualsiasi cosa serve la loro autorizzazione. Quello di cui mi occupo è essenzialmente facilitare la comunicazione tra tutte le figure della scuola calcio e migliorare i rapporti interpersonali. In questo senso organizzo molti incontri con i genitori proprio per spiegare cosa intendiamo per sport e che per noi si tratti sempre di un gioco". La dottoressa entra poi ancora più nello specifico sulle sue metodologie: "Sono spesso in campo perché penso sia fondamentale per uno psicologo dello sport e mi occupo di appianare anche i diverbi che qualche volta si vengono a creare all'interno di un gruppo. Abbiamo poi quelle situazioni in cui c'è un bambino particolare che magari sta vivendo un problema in quel periodo o che ha proprio una diagnosi, in quei casi aiuto gli allenatori ad avere una chiave di lettura per far sentire il bambino sempre integrato nel gruppo". La psicologa biancoblù ci tiene a sottolineare quanto lo sport sia fondamentale per i bambini: "Lo sport purtroppo nella nostra nazione entra a fatica nelle scuole e spesso ci si dimentica di quanto sia importante per i bambini. Loro passano tanto tempo seduti e molti quando hanno il primo approccio allo sport presentano delle difficoltà a livello coordinativo proprio per questo motivo, unito anche al fatto che rispetto al passato si gioca di meno in strada. Penso che si tratti di una battaglia che dobbiamo continuare a portare avanti per far entrare in maniera più importante lo sport nelle scuole e permettere ai ragazzi di muoversi di più". Da non sottovalutare anche il rapporto con l'istruttore: "È fondamentale il rapporto che i ragazzi instaurano con l'allenatore, molti di loro magari faranno altro nella vita ed avere le giuste figure di riferimento nel loro percorso fa la differenza per creare un clima positivo e giocoso". Quando si parla di scuola calcio, fondamentale è anche il rapporto che il club instaura con le famiglie: "Nel momento in cui c'è collaborazione con le famiglie si riesce ad intraprendere un percorso importante con i bambini, riuscendo a fargli capire i giusti valori dello sport. Non bisogna dimenticare che lo sport, nel nostro caso il calcio, è la terza agenzia educativa dopo la famiglia e la scuola. È fondamentale che le famiglie si fidino, a scuola non ci si permette di giudicare il programma proposto dagli insegnanti e lo stesso deve essere fatto nella società sportiva che si sceglie per i propri figli. È Fondamentale che i bambini respirino coerenza e se c'è la fiducia dei genitori, anche loro saranno più aperti. Sono molto propensa alle riunioni ad inizio, metà e fine anno per spiegare a tutti il lavoro che si andrà a fare e tracciare i bilanci, ma allo stesso tempo penso sia fondamentale lasciar lavorare gli istruttori in tranquillità. I genitori sono una risorsa, per questo è importantissimo ricevere la loro fiducia e far sentire loro che ci sia sempre qualcuno disponibile ad ascoltarli". In conclusione, la dottoressa Caraglia traccia un bilancio più che positivo del suo percorso con l'Elis fino ad ora: "Sono qui all'Elis da due anni ed abbiamo avuto una crescita esponenziale. Non la conoscevo come realtà ma fin da subito ho visto tantissime potenzialità, oltre ad una voglia di fare ed una competenza pazzesche. Siamo in continua collaborazione con la Federazione, c'è anche la possibilità di diventare in futuro Centro Tecnico, sono molto contenta del lavoro che stiamo portando avanti e convinta che continueremo a crescere passo dopo passo".