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L'intervista
Il responsabile della preagonisitica biancorossa analizza l'annata che si avvia alla conclusione
13 Giugno 2023
Mennato Canelli, responsabile della pre agonistica della Jem's
Si avvicina la fine della stagione ed in casa Jem's è tempo di bilancii. Dopo quello settore agonistico della scorsa settimana, oggi è il momento di parlare di preagonistica assieme al responsabile Mennato Canelli: “Il bilancio è positivissimo perché siamo partiti con un numero di iscritti e lo abbiamo mantenuto per tutta la stagione, anzi, addirittura è stato incrementato. Lavorare con i bambini è tanto bello quanto difficile poiché siamo molto attenti alle esigenze a 360°. Il nostro obiettivo è mettere sempre il bambino al centro e da questo punto di vista posso affermare che abbiamo fatto bene. Abbiamo una metodologia ben precisa e degli istruttori bravi e qualificati. Questo ci ha permesso di avere un riscontro positivo in termini di crescita sia sotto il profilo tecnico che comportamentale. Personalmente è il primo anno alla Jems' e in questa stagione ho avuto modo di conoscere sia l'ambiente che gli istruttori e tutto è andato nel migliore dei modi. Naturalmente c'è ancora da lavorare e abbiamo la possibilità di crescere ulteriormente, perché non si finisce mai da questo punto di vista, ma la società ci mette nelle migliori condizioni per fare bene, ci fornisce tutti i comfort e gli strumenti necessari per cui ci sono tutti i presupposti per continuare così”.
Ultimi allenamenti ed ultimi giorni di lavoro, ma le iniziative, le novità ed i momenti di divertimento non mancano mai. “In questa parte finale di stagione abbiamo organizzato un allenamento congiunto tra genitori e figli perché riteniamo che la loro figura sia fondamentale nella crescita del bambino. Questa collaborazione è fondamentale per far capire le difficoltà che i bambini possono riscontrare quando scendono in campo, poiché vivono emozioni contrastanti che possono essere difficili da gestire. In quest'ottica l'allenamento è servito proprio a questo. Con il progetto AIC Junior ho modo di girare per gran parte dell'Italia visto che abbiamo più di 40 società affiliate e con molto rammarico ho potuto constatare che al 99% dei genitori che iscrivono i propri figli alle scuole calcio non interessa nulla della metodologia e della formazione degli istruttori, poiché le prime domande sono spesso rivolte al risultato sportivo e alla qualità del gruppo. Noi come AIC pensiamo solo esclusivamente alla crescita dei ragazzi e con il nostro modello cerchiamo di creare un ambiente familiare dentro il quale il bambino ha la massima libertà di esprimersi e di sbagliare, perché è l'errore è proprio il mezzo con il quale ragazzo ha la possibilità di apprendere. Il nostro obiettivo è quello di formare futuri calciatori ma soprattutto delle persone con valori forti e definiti”. In conclusione Mennato Canelli dà una piccola anticipazione: “Quest'anno posso dire che abbiamo fatto un buon lavoro, i progetti sono sempre a lungo termine ed i risultati si iniziano a vedere dopo 4-5 anni. La Jems' sta portando avanti questo discorso da qualche stagione ed ora stiamo iniziando a raccogliere i frutti. L'anno prossimo cercheremo di migliorare ancora, ma la strada è segnata e possiamo solamente che fare meglio”.
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