L'intervista
Jem's, Canelli: "Svolto un ottimo lavoro, vogliamo migliorare ancora"
Si avvicina la fine della stagione ed in casa Jem's è tempo di bilancii. Dopo quello settore agonistico della scorsa settimana, oggi è il momento di parlare di preagonistica assieme al responsabile Mennato Canelli: “Il bilancio è positivissimo perché siamo partiti con un numero di iscritti e lo abbiamo mantenuto per tutta la stagione, anzi, addirittura è stato incrementato. Lavorare con i bambini è tanto bello quanto difficile poiché siamo molto attenti alle esigenze a 360°. Il nostro obiettivo è mettere sempre il bambino al centro e da questo punto di vista posso affermare che abbiamo fatto bene. Abbiamo una metodologia ben precisa e degli istruttori bravi e qualificati. Questo ci ha permesso di avere un riscontro positivo in termini di crescita sia sotto il profilo tecnico che comportamentale. Personalmente è il primo anno alla Jems' e in questa stagione ho avuto modo di conoscere sia l'ambiente che gli istruttori e tutto è andato nel migliore dei modi. Naturalmente c'è ancora da lavorare e abbiamo la possibilità di crescere ulteriormente, perché non si finisce mai da questo punto di vista, ma la società ci mette nelle migliori condizioni per fare bene, ci fornisce tutti i comfort e gli strumenti necessari per cui ci sono tutti i presupposti per continuare così”.
Ultimi allenamenti ed ultimi giorni di lavoro, ma le iniziative, le novità ed i momenti di divertimento non mancano mai. “In questa parte finale di stagione abbiamo organizzato un allenamento congiunto tra genitori e figli perché riteniamo che la loro figura sia fondamentale nella crescita del bambino. Questa collaborazione è fondamentale per far capire le difficoltà che i bambini possono riscontrare quando scendono in campo, poiché vivono emozioni contrastanti che possono essere difficili da gestire. In quest'ottica l'allenamento è servito proprio a questo. Con il progetto AIC Junior ho modo di girare per gran parte dell'Italia visto che abbiamo più di 40 società affiliate e con molto rammarico ho potuto constatare che al 99% dei genitori che iscrivono i propri figli alle scuole calcio non interessa nulla della metodologia e della formazione degli istruttori, poiché le prime domande sono spesso rivolte al risultato sportivo e alla qualità del gruppo. Noi come AIC pensiamo solo esclusivamente alla crescita dei ragazzi e con il nostro modello cerchiamo di creare un ambiente familiare dentro il quale il bambino ha la massima libertà di esprimersi e di sbagliare, perché è l'errore è proprio il mezzo con il quale ragazzo ha la possibilità di apprendere. Il nostro obiettivo è quello di formare futuri calciatori ma soprattutto delle persone con valori forti e definiti”. In conclusione Mennato Canelli dà una piccola anticipazione: “Quest'anno posso dire che abbiamo fatto un buon lavoro, i progetti sono sempre a lungo termine ed i risultati si iniziano a vedere dopo 4-5 anni. La Jems' sta portando avanti questo discorso da qualche stagione ed ora stiamo iniziando a raccogliere i frutti. L'anno prossimo cercheremo di migliorare ancora, ma la strada è segnata e possiamo solamente che fare meglio”.