La Pro Calcio Aurelio riparte da Mattioli: "Metteremo al centro la crescita dei ragazzi"

Un palazzo, per durare nel tempo, deve avere basi solide su cui poggiarsi e da cui partire per realizzare il progetto completo. Così la scuola calcio, per una società dilettantistica, è quella base su cui focalizzarsi per andare a scovare prima e crescere poi, i talenti di domani. Per un ruolo così delicato, il presidente della Pro Calcio Aurelio, Giuseppe Sanchietti e Fabrizio Stazi, hanno scelto una figura dalla comprovata esperienza nei settori giovanili di Roma e Lazio, ovvero Roberto Mattioli.

Il nuovo responsabile della scuola calcio ci spiega subito le ragioni che hanno portato a sposare il progetto:"Conosco il presidente Giuseppe Sanchietti da tempo e conosco il valore della persona e questo per me è già un punto di partenza importante. Inoltre, ho seguito l’evolversi velocemente della società in questione e dunque non ho esitato un attimo a dire si alla proposta d’incarico del presidente". Partendo dal lavoro svolto dal precedente responsabile, Giovanni Del Bove, Mattioli ci parla degli obiettivi che ha in mente per la direzione della pre-agonistica: "Sto prendendo visione del buon lavoro svolto da chi mi ha preceduto. L’obiettivo è quello di far crescere la società di anno in anno, mettendoci la mia esperienza e programmazione". 

L’obiettivo è dunque quello di riportare al centro della scuola calcio la stretta collaborazione tra genitori e giovani calciatori, come appunto spiega Mattioli: "Bisogna dare spazio e libertà ai ragazzi di esprimersi al meglio, senza nessun tipo di vincolo, in modo tale da proporli poi, nel caso di evidente talento, a società professionistiche. Come scuola calcio saremo sempre a disposizione dei genitori dei ragazzi, con un continuo scambio riguardante la loro ottica e visione, che per me sono fondamentali". Non mancheranno anche i feedback con Marinelli, direttore della parte agonistica della Pro Calcio Aurelio: "Chiaro è che se un ragazzo nella pre-agonistica mostra miglioramenti evidenti, sarà proposto naturalmente per l’agonistica, abbiamo intenzione, attraverso il miglioramento organizzativo e la programmazione, di proporre un modello vincente nella speranza di portare al professionismo più giovani calciatori possibili".