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L'intervista

Mentana, Santus: "I 2009 sono migliorati, i Piccoli Amici imparano in fretta"

Il preparatore atletico ci ha spiegato com'è iniziata, per lui e per i suoi gruppi, la nuova stagione in casa amarantoblù

24 Ottobre 2023

Mentana, Santus: "I 2009 sono migliorati, i Piccoli Amici imparano in fretta"

Fabio Santus, preparatore atletico del Mentana 1947 (©psmsport.it)

Fabio Santus per questa stagione continuerà a far parte dello staff tecnico del Mentana Calcio 1947. Il preparatore atletico curerà non solo il gruppo Under 15, ma anche il percorso dei Piccoli Amici, ed assieme a lui abbiamo parlato della stagione appena iniziata tra Agonistica e scuola calcio: "Con i classe 2009 stiamo svolgendo un lavoro mirato alla performance e allo sviluppo fisico dei ragazzi, non tralasciando però lo sviluppo delle capacità coordinative. Avendo lavorato insieme lo scorso anno, ho notato maggiore maturità. Ho avuto il piacere di conoscere il mister, un ragazzo preparato e capace, e ciò sarà sicuramente fondamentale per la crescita dei ragazzi. Il gruppo dei piccoli amici invece è un gruppo fantastico, i bimbi apprendono giorno dopo giorno. Vedere i miglioramenti sia del gesto sportivo sia delle capacità motorie è qualcosa che mi rende veramente orgoglioso. Lavorare con loro è sempre gratificante e stimolante. La crescita del bambino sotto tutti i punti di vista è il mio obiettivo più grande. Lavoro principalmente sullo sviluppo delle fasi sensibili, quelle qualità cioè che vanno allenate in un certo periodo dello sviluppo: capacità motorie di base, capacità coordinative come orientamento spazio-temporale, non tralasciando il rispetto delle regole e dei compagni". Anche quest'anno quindi, Santus farà squadra assieme a Goretti e Teodori, gli altri due "prof" del Mentana con cui ha lavorato già la scorsa stagione, conseguendo ottimi risultati: "Il rapporto costruito con tutto il team e specialmente con Goretti e Teodori è ormai un rapporto saldo e duraturo. Riusciamo sempre a confrontarci per dare il meglio ai ragazzi, e ciò ci permette di periodizzare il lavoro nel migliore dei modi e apprendere sempre qualcosa di nuovo. L'obiettivo comune resta sempre uno: la crescita del giovane calciatore, dal punto di vista sportivo e dal punto di vista umano".

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