L'intervista

Mentana, Giancarlo Mari: "Il nostro futuro parte dalla scuola calcio"

Ufficio Stampa Mentana Calcio 1947

Giancarlo Mari è il responsabile tecnico di scuola calcio ed Agonistca, ed affianca i direttori Cola ed Anastasi nella gestione di questi due importanti settori. Assieme a lui abbiamo fatto il punto della situazione, partendo dall'attività di base e dal lavoro svolto finora con i piccoli amarantoblù: "Ad oggi siamo soddisfatti, anche se possiamo ancora crescere molto in quanto a numeri. Siamo una società rinata da poco e leggermente fuori mano rispetto ad altre, quindi dobbiamo lavorare con la massima qualità sui bambini del nostro territorio. I nostri istruttori ci sanno fare ed io cerco di accompagnarli con la mia esperienza, loro però sono molto preparati, e per una fascia d'età così delicata è fondamentale affidarsi a figure che sappiano insegnare calcio, seguendo i giusti valori sportivi, educativi e tecnici. Spesso i genitori guardano troppo al risultato, il nostro lavoro però è quello di far crescere i bambini e prepararli al meglio per il lungo percorso che parte dall'Agonistica, far sì che ognuno di loro migliori lavorando molto sui gesti tecnici e non solo, per fondare su di loro il nostro futuro una volta che usciranno dalla scuola calcio. Poi, le vittorie o le sconfitte sono secondarie". Questo invece il quadro per quanto riguarda l'Agonistica: "Abbiamo due squadre competitive, i 2006 ed i 2008 che in effetti sono primi nei rispettivi gironi, mentre sapevamo che i 2007 ed i 2009 sarebbero partiti con qualche difficoltà in più. Le prime due sono compagini sulle quali lavorare affinché tutta la società a fine anno possa raccoglierne i frutti, mentre bisogna dare una mano alle altre due categorie a crescere e migliorare, magari rinforzando le rose in inverno, e permettendo anche a loro di esprimersi al meglio e magari togliersi le giuste soddisfazioni a stagione in corso. Sappiamo di dover ancora crescere molto come società ma siamo sulla buona strada, come conferma anche l'affiliazione con la Roma per quanto riguarda la scuola calcio. Il nostro è un lavoro oneroso ma fatto con passione, e nel mio caso con la voglia di portare la propria esperienza ai giovani e permettergli di capire prima determinate cose. A tal proposito devo riconoscere che i nostri tecnici sono consapevoli di questo e contenti del nostro continuo scambio di idee ed informazioni".

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