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L'intervista

Jem's, Cristiano Mazzeo: "In questo club c'è grande umanità"

Il coordinatore dei gruppi dei Primi Calci spiega i segreti del lavoro portato avanti nel club biancorosso

28 Febbraio 2024

Cristiano Mazzeo

Cristiano Mazzeo, coordinatore dei Primi Calci della Jem's

La programmazione è alla base del lavoro che viene portato avanti quotidianamente in casa Jem’s Soccer Academy. Un concetto che ogni dirigente, ogni tecnico ed ogni istruttore tiene sempre in mente. Nulla è quindi lasciato al caso. Da qui prende il via ogni attività che viene poi portata avanti, sia nelle giovanili che nella scuola calcio. Proprio nel settore di base biancorosso operano professionisti, spinti dalla passione e dall’amore per lo sport e per l’insegnamento. Uno staff forte e compatto, che si muove come un’entità unica. Cristiano Mazzeo è da anni responsabile e coordinatore della categoria Primi Calci 2015/16 e spiega come viene portata avanti l’attività: “Abbiamo delle linee guida per ogni gruppo, quindi le due fasce d’età hanno obiettivi stagionali diversi, che ogni due mesi vengono cambiati. Il nostro interesse, però, è che i traguardi vengano raggiunto da tutti i bambini. Per questo rivolgiamo loro una grande attenzione, per portare avanti un lavoro che sia specifico per ogni calciatore. Non è facile, ma abbiamo la fortuna di essere un gruppo molto unito. Con Giorgio Biagetti ed Alfonso Lo Monaco c’è un confronto quotidiano e grande collaborazione, che poi si espande anche a tutti gli istruttori. La nostra forza, quindi, è proprio la collaborazione”.
Come detto, però, nulla è lasciato al caso: “Abbiamo una programmazione stagionale per ogni gruppo, che pianifichiamo in estate. Stiliamo vere e proprie schede con gli obiettivi da perseguire. In questa maniera tutti gli istruttori sanno quello che devono fare”.
Parlando di obiettivi, mister Cristiano Mazzeo spiega: “A fine stagione tutti i bambini devono aver appreso i nostri insegnamenti, altrimenti vuol dire che abbiamo lavorato male. Strada facendo, se ci rendiamo conto che l’obiettivo fissato è troppo difficile, siamo pronti a ricalibrarlo. I nostri obiettivi non sono solo tecnici, ma anche cognitivi, fisici r motori, tutti aspetti che sono sempre più importanti. Il nostro ruolo, quindi, è quello di insegnare e farli innamorare di questo gioco. Loro vengono al campo e imparano giocando, senza neanche rendersene conto. Abbiamo una grande responsabilità, tutti ne siamo consapevoli, ma ho la fortuna di lavorare in una società dove c’è una grande umanità. Un aspetto che qui alla Jem’s è molto presente, anche nella scelta dei tecnici. Prima viene l’uomo, poi l’istruttore. I bambini, devo dire, che reagiscono molto bene. Capiscono la nostra passione e la nostra voglia di insegnare e lavoriamo quotidianamente in un clima disteso e sereno”.

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