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L'EVENTO
Lo scorso lunedì 18 marzo è iniziato un nuovo capitolo della Scuola Sportiva Elis
26 Marzo 2024
Il taglio del nastro da parte di Vito Di Gioia, Segretario Nazionale del Settore Giovanile Scolastico, e Marco Stomeo, Direttore della Scuola Sportiva Elis (Foto ©Elis)
Inizia un nuovo capitolo della storia della Scuola Sportiva Elis che da lunedì 18 Marzo è ufficialmente un nuovo Centro di Sviluppo Territoriale Federale. Una collaborazione tra la società azzurra e la Federazione Italiana Giuoco Calcio che inizia con i primi raduni nel mese di Ottobre ma che solo lo scorso Lunedì ha ricevuto la sua inaugurazione. Al centro sportivo dell’Elis si sono riunite infatti diverse autorità federali e del territorio del IV Municipio per siglare ufficialmente l’avviamento di questo nuovo centro federale basato sul progetto "Evolution Programme" della FIGC. Il primo a prendere la parola è stato Massimo Mapelli, Responsabile Nazionale delle Aree di Sviluppo Territoriali e Responsabile Tecnico Regionale del Lazio, che ha espresso la sua gioia nel vedere questo progetto ampliarsi sempre di più: "Nella giornata di oggi ci saranno tanti ringraziamenti ed io sono il primo a farli ai genitori, allo staff ed ai ragazzi perché oggi è un momento veramente importante. Potrei stare qui ore a raccontare cosa sono i centri federali ma vi dico solo che è una storia lunga, sono nati nel 2016 ed ora ci troviamo all’ottavo anno della loro vita. Naturalmente fanno parte di un progetto più ampio del Settore Giovanile e Scolastico della Federazione Italiana Giuoco Calcio collegato all’Evolution Programme. È un progetto molto importante che non si ferma alla regione Lazio, nell’ultimo anno sono stati aperti ben 35 Centri Federali in tutta Italia e sono veramente contento di essere qui per questa inaugurazione". Il microfono è poi passato a Bruno Redolfi, Responsabile Nazionale dei Centri Federali Territoriali: "Sono orgoglioso di essere qui in occasione di questo evento. Questo è un centro molto importante per la Federazione. Questo progetto sta cambiando un pò la base del calcio giovanile italiano, lo sta cambiando nell’ottica di aumentare il supporto verso le società dilettantistiche che fanno tanti sacrifici per crescere i ragazzi. Stiamo puntando quindi ad una valorizzazione capillare di tutto il territorio che non va solo alla formazione dei ragazzi ma anche verso chi lavora con loro. Spesso si dice che al centro di un progetto debbano esserci i giovani calciatori, ed è verissimo, ma al contempo per far sì che al centro ci siano loro devono esserci dei tecnici con le capacità giuste per farlo. La Federazione ha quindi questo obiettivo di formare e valorizzare il territorio e le sue risorse, quindi sia i calciatori che i tecnici. Sono poi orgoglioso di essere qui anche nel ruolo di Vice Allenatore della Nazionale Under 15 dato che spesso nella nostra selezione ci sono ragazzi che sono passati per i centri federali e questo per tutta la Federazione è motivo di orgoglio, di supporto alla crescita del calcio giovanile italiano ed è una conferma del valore del lavoro che si fa sul campo". È arrivato poi il turno di Massimiliano Umberti, presidente del IV Municipio: "Finora sono state utilizzate parole importanti, istruzione, sport ed educazione sono temi fondamentali nella crescita di un ragazzo. Quando si fa sport si crea un mix tra tutti questi argomenti e farlo qui, su questo campo, in un quartiere comunque difficile, ha ancora più valore. Questo è il mio quartiere ed il fatto che ci sia un punto di riferimento del genere nel quartiere è qualcosa che lo valorizza e che gli da quel qualcosa in più. Questo è un simbolo che viene messo sul territorio per dare la possibilità di crescere in un ambiente del genere, sano e possiamo dire unico nel quartiere". Naturalmente sul territorio non opera solamente la FIGC ma anche, in maniera capillare, la Lega Nazionale Dilettanti rappresentata per l’occasione dal Consigliere Regionale Franco Pascucci: "Questa inaugurazione è qualcosa che ha sempre unito che il Settore Giovanile che l’Attività di Base della Lega. Ognuno con le proprio competenze ma con un obiettivo comune, ovvero lo sviluppo dei ragazzi, dei tecnici e anche dei genitori. Questo perché loro sono parte importante di tutto questo. Dobbiamo sempre ricordare, sia al campo che a casa, che si parla sempre di uno sport ma soprattutto, alla loro età, di un gioco. Questa è la base per continuare a lavorare”. Proprio nell’ottica dell’importanza dei tecnici arrivano le parole di Sergio Roticiani, Presidente dell’Associazione Italiana Allenatore di Calcio: "Sarò brevissimo per non togliere tempo all’attività dei ragazzi, loro sono il nostro futuro e dobbiamo quindi investire nei loro sogni e accompagnarli nei loro errori. Il Settore Giovanile è sempre pronto a supportare il loro sviluppo e quello delle società". Arrivano poi gli onori di casa da parte del Direttore della Scuola Sportiva Elis Marco Stomeo: "Per noi è un onore poter ospitare queste autorità, siamo diventati una Scuola Calcio Elite, un Centro di Formazione Territoriale dell’AIAC e da oggi ufficialmente siamo un Centro Territoriale Federale che per noi è un grande motivo d’orgoglio. Un ringraziamento speciale va alle famiglie che ci sostengono sempre". A chiudere questa inaugurazione, le parole di Vito Di Gioia, Segretario Nazionale del Settore Giovanile Scolastico: "Questo è un centro fatto di persone che vogliono stare accanto ai ragazzi ed aiutarle a crescere. Conosciamo molto bene l’ambiente del calcio, cerchiamo di dare a tutti loro una possibilità di crescita non solo in ambito calcistico. Vi presento solamente un dato per farvi capire quanto sia importante questo progetto per la Federazione, quando un nostro tecnico va a visionare e parlare con i tecnici che si occupano di ragazzi di età più grande, ci dicono che si capisce quando un ragazzo è passato per i centri federali. Questo perché ha quella componente che lo rende pronto anche per un’attività di più alto livello e che non si limita all’aspetto tecnico ma anche e soprattutto a quello comportamentale, relazionale e psico-attitudinale. Noi siamo qui e lavoriamo sodo, non vinciamo nulla ma competiamo per far crescere al meglio questi ragazzi. Un grande ringraziamento va ovviamente alle famiglie che ci danno fiducia e ci sostengono".
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